Franco Noé, Franco Griffanti e Antonio Noé erano poco più che ragazzi quando il 26 febbraio 1945 furono uccisi dagli occupanti tedeschi. Castano ricorda i suoi tre giovani.
I colpi di fucile che riecheggiarono nell’aria. La voce forte e chiara che si levò in cielo, al grido “Viva l’Italia”; “Viva i partigiani”. Franco Noé, Franco Griffanti e Antonio Noé erano poco più che ragazzi quando il 26 febbraio del 1945 vennero brutalmente uccisi dagli occupanti tedeschi. Settant’anni fa una delle pagine più tristi e terribili della storia di Castano Primo. Settant’anni dopo il ricordo dei tre giovani, i tre martiri patrioti, è più che mai vivo nei cuori e nelle menti di tutti. Così, ecco che l’altro giorno l’Amministrazione comunale, le associazioni, le istituzioni locali, le scuole, ma in fondo l’intera città sono tornati a rendere onore e omaggio a questi tre concittadini, eroi di ieri e di oggi, un esempio di che cos’è davvero l’amore per la Patria e la lotta per la libertà. La cerimonia si è aperta alle 9.15 con il ritrovo; quindi, la celebrazione della Santa Messa al cimitero e un momento di raccoglimento al muro dell’eccidio (appunto al camposanto castanese), per poi trasferirsi in corteo al monumento della Resistenza in piazza Mazzini.