Un gruppo di amici, sabato 31 gennaio, in passeggiata nelle colline del Parco di Fenera nei pressi di Boca, in provincia di Novara, avvistano un grosso gufo in volo, con un'apertura alare enorme. Con una telefonata, informano il Comando delle Guardie Ecozoofile ANPANA di Novara, in quanto, sbigottiti per così tanta bellezza, e chiedono se in zona esistono dei gufi insoliti. Viene loro risposto che verosimilmente poteva trattarsi di un gufo reale.
“Il nostro pensiero, e ricordo, è volato verso il febbraio 2014 – spiega Francesco Ragusa Responsabile delle Guardie Ecozoofile ANPANA Novara - quando, proprio nelle colline di Boca, in collaborazione con i Guardia Parco del Monte Fenera si era salvato uno splendido esemplare di gufo reale. Gli agenti del parco lo avevano avvistato nelle vicinanze del Santuario di Boca immobile che pareva morto!”. Continua Ragusa: “le nostre Guardie ANPANA lo avevano preso in carico con grande stupore. Era la prima volta che si vedeva un rapace così maestoso e imponente!”.
Il gufo reale maschio adulto era stato consegnato al CRAS Wwf di Vanzago con la diagnosi di un trauma cranico, penne rovinate, stato di denutrizione. Gli operatori del Wwf erano scettici e con il veterinario del centro hanno iniziato un percorso riabilitativo unico e quasi impossibile durato circa 3 mesi. Per risolvere il trauma cranico era stato tenuto al caldo in un luogo tranquillo, curato con farmaci omeopatici e nutrito adeguatamente.
Il secondo passaggio ha visto l’applicazione di una tecnica molto antica (usata dai falconieri) chiamata 'imping del piumaggio' o rimpianto di alcune penne rovinate. Operazione complicata che può essere fatta solo da persone competenti ed abilitate. Trattasi in poche parole di tagliare la penna rotta e innescare la penna sana di un altro gufo reale che ha fatto la muta annuale come natura vuole. Questa tecnica permette di migliorare le situazioni cliniche di alcuni soggetti abbreviando le degenze presso i centri di recupero. Al Wwf di Vanzago la raccolta del piumaggio è di fondamentale importanza per poter permettere ad altri rapaci di tornare a volare. Il periodo di degenza era servito anche per ripristinare il tono muscolare del gufo reale con esercizi in adeguate voliere.
La liberazione era stata eseguita con successo sulle colline di Boca dagli operatori del Wwf giunti da Milano con il rapace, in presenza anche dei Guardia Parco, Polizia Provinciale e Guardie ANPANA Novara.
Non è escluso che il gufo reale avvistato sabato 31 gennaio da quel gruppo di amici sia proprio quel bellissimo esemplare curato e salvato grazie all'intervento esperto degli operatori del centro Wwf di Vanzago, sempre impegnati nella protezione e salvaguardia delle specie animali.