O Buscate è un’isola felice oppure si conosce il segreto dell’elisir di lunga vita.
Dopo Carolina Dumi, che ha compiuto 100 anni lo scorso maggio, ora è la volta di ben due ‘ragazze’ della leva 1909, Maria Nava e Martina Balossi, che nel giro di una sola settimana hanno compiuto il loro primo secolo di vita, festeggiandolo insieme ai loro cari e alla popolazione tutta.
Per entrambe, una vera e propria festa in piena regola, con tanto di torta di compleanno e rinfresco, con gli omaggi da parte del Santo Padre Benedetto XVI, portati dal Parroco Don Giuseppe, che ha anche officiato in loro onore la Santa Messa al mattino e da parte dell’Amministrazione Comunale, che nelle persone del sindaco Luigi Serati e dell’assessore ai servizi sociali Marina Teresa Pisoni, hanno loro donato una medaglia d’oro e una targa di ricordo dell’importante traguardo raggiunto.
Nate a soli 5 giorni di distanza (il 7 ottobre la signora Maria e il 12 la signora Martina) nella Buscate di 100 anni fa, possono davvero dire di aver visto e vissuto in prima persona una pagina di storia contemporanea, con tutti i cambiamenti che gli eventi storici che l’hanno caratterizzata hanno comportato. “Ho vissuto tutte le guerre, dalla Grande Guerra alla Seconda Guerra Mondiale – commenta la signora Maria – E ho visto anche come Buscate è cambiata in questi anni. Una volta ci si parlava di più, si socializzava maggiormente, si stava più in compagnia. Oggi ci si sente più soli” e continua la signora Martina: “Una volta si era felici anche con quel poco che si aveva. Oggi, invece, i nostri nipoti sono sempre scontenti”.
Grande saggezza popolare, energia e tanta simpatia sono racchiuse in queste due ‘nonnine’, la cui memoria non è stata intaccata minimamente dal tempo, che nulla ha potuto nemmeno sulla tempra e sul forte carattere.
“Fino a qualche anno fa, andavo ancora in giro fino in piazza e mi ricordavo tutte le facce – spiega Martina – Adesso non più, però se le persone mi spiegano di chi sono parenti, allora ricollego tutto”. Nelle loro parole anche grande nostalgia del passato: “Io sono nata nel giorno della Festa dül Sasen, in onore della Beata Vergine del Rosario e più di 50 anni fa, in questa ricorrenza speciale, le ragazze in processione trovavano marito, se venivano colpite da un sassolino tirato dal giovanotto che le aveva notate – spiega Maria – Oggi, sebbene da qualche anno abbiano ripristinato la festa, quest’usanza non c’è più, purtroppo”.
Non ci resta allora che complimentarci con Maria e Martina per il traguardo raggiunto e unirci alle loro famiglie per fare loro gli auguri di compleanno, augurando loro altri cento di questi giorni!