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Castano Primo, Scuola

Ente Morale, non si cambia

Convenzione comune - Materna: una seconda proposta da parte dell'Amministrazione comunale. Alla fine il contributo sarà ancora di 90 mila euro e la retta a 185 euro.

Ancora 185 euro per la retta e 90 mila di contributo. Alla fine la prima proposta presentata dall’Amministrazione comunale è stata accantonata (“stop” al contributo diretto e interventi in base alle fasce Isee) e si è invece deciso, anche a seguito delle numerose preoccupazioni espresse in tale senso dai genitori e per provare a venire incontro a tutti, di rimanere come adesso. Non ci saranno, insomma, cambiamenti per quanto concerne la convenzione con scuola Materna – Ente Morale, ma si andrà avanti allo stesso modo, ossia il comune darà un contributo di 90 mila euro e il costo della retta rimarrà a 185 euro. “Però nella nostra seconda proposta – commenta il sindaco, Giuseppe Pignatiello – chiediamo di individuare e stabilire altre due fasce Isee a 165 e 100 euro (invitando le famiglie a presentare la documentazione specifica e necessaria). Il discorso legato all’Isee, comunque, non è stato completamente abbandonato, anzi siamo convinti che sia una valida possibilità e un ulteriore tassello di vicinanza e sostegno a quanti hanno i figli che frequentano la storica realtà cittadina. Dispiace per le voci false che sono state messe in giro in merito alla nostra prima idea; la verità dei fatti è differente da come qualcuno ha voluto descriverla”. E proprio in questo senso, il primo cittadino e il gruppo di maggioranza hanno preparato una lettera che sarà inviata ai genitori. “Vorremmo spiegare nei minimi particolari la situazione – afferma il sindaco – Innanzitutto non abbiamo mai negato o ridotto il contributo all’Ente Morale, abbiamo solo pensato ad una gestione differente dello stesso (le fasce Isee); quindi, con il sistema studiato inizialmente saremmo arrivati a ben i 3/4 dei frequentanti la Materna che avrebbero pagato rette addirittura inferiori a quella attuale (l’obiettivo era sgravare le famiglie che con redditi “medi” non hanno la possibilità di portare i propri figli qui e di permettere alla nostra scuola di avere un incremento di frequenza). Infine, oltre a mettere a disposizione il contributo (non più direttamente dato alla scuola, ma agli utenti del servizio per l’abbattimento dei costi), saremmo intervenuti in parallelo sui progetti formativi con uno stanziamento di 30 mila euro che crediamo avrebbe portato la struttura ad un ruolo di leadership nel territorio (consideriamo che le scuole Elementari e Medie, con quattro volte il numero di alunni, hanno accesso annualmente ad un contributo di 35.600 euro)”.

I GENITORI POSSONO TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO

Come detto la rette sarà di nuovo a 185 euro e i genitori possono così tirare un sospiro di sollievo. “Con la prima proposta presentata dal comune, attraverso le fasce Isee, ci sarebbe stato un aumento a 250 euro circa – commentano – E anche se le cifre piene non avrebbero riguardato tutti, era chiaro che 60/65 euro in più non erano sostenibili. Il fatto che adesso si rimane come in precedenza è certamente un risultato importante”.

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