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Attualità

Attentato a Milano

Libico armato di esplosivo in azione in zona Forze Armate

Una grande paura. L'incubo che qualcosa di devastante avesse colpito il nostro capoluogo di provincia. Poi, seppur nella sua gravità, il parziale ridimensionamento dell'accaduto. L'inizio di settimana è stato segnato per Milano ed i milanesi da terrore dell'attentato. L'esplosione è avvenuta alle 7.45 davanti alla caserma sede del Primo Reggimento Trasmissioni e del Reggimento artiglieria a cavallo dell'esercito di piazzale Giuseppe Perrucchetti, a Milano (zona Forze Armate). Un uomo di nazionalità libica, Mohamed Game, di 34 anni, con precedenti per ricettazione, è arrivato davanti alla porta carraia con un pacco che conteneva un ordigno rudimentale di bassa potenza, nascosto in una cassetta degli attrezzi. L'uomo ha cercato di approfittare dell'ingresso di un militare che stava entrando nella struttura a prendere servizio con la sua auto, una Fiat Punto. L'attentatore ha cercato di intrufolarsi, ma gli si sono parati davanti i militari di guardia che, per fortuna, erano a qualche metro di distanza e gli hanno spianato contro il fucile mitragliatore. È stato a quel punto che l'uomo ha fatto esplodere il rudimentale ordigno. Prima avrebbe urlato solo alcune parole in arabo. Gesto isolato di un folle desideroso di imitare i ben più sanguionosi teatri di guerra del medio-oriente o prima intimidazione di una cellula italiana fino ad ora dormiente? La tensione, a questo punto, torna ad essere inevitabilmente alta.

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