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Turbigo

L'ex Municipio alle associazioni

La struttura di piazza Carlo Bonomi. Non solo le realtà associative cittadine, il progetto dell'Amministrazione prevede qui anche alcuni servizi specifici per i turbighesi.

Qualcuna è già lì, qualcun’altra arriverà poi e le altre ancora, invece, più avanti. Ma non ci saranno solamente le realtà associative locali, perché il progetto, o meglio l’obiettivo del sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia, e di tutta la sua squadra di governo guarda a 360 gradi. E alla fine, allora, quello che una volta era il palazzo Municipale, in futuro vorrebbero diventasse la nuova “casa delle associazioni” e contemporaneamente anche di alcuni dei principali servizi per la popolazione. “Un primo significativo passo era già stato compiuto con la precedente Amministrazione comunale, quando nel 2011 una parte dei gruppi sportivi e di volontariato del paese erano stati appunto trasferiti nella struttura di piazza Bonomi – spiega il primo cittadino, Garavaglia – Così, oggi, ecco che nell’edificio si trovano le sedi della Pro Loco, dell’Asd Basket, dell’Avis, dei Pescatori, della Consulta Sportiva, della Croce Azzurra, dello Sci Club Ticino e del Velo Club “Raffaele Marcoli”; inoltre, nell’area centrale al piano rialzato è stato spostato l’intero archivio comunale e sempre nell’ex Municipio c’è anche l’ambulatorio infermieristico. Adesso, è tra i nostri obiettivi, abbiamo fin da subito cominciato a ragionare e a studiare gli interventi necessari per portare le associazioni qui, creando un unico luogo dove possano convivere assieme e che i turbighesi abbiano quale punto di riferimento”. Il primo lavoro da mettere in campo riguarda l’impiantistica per ciò che concerne il riscaldamento; quindi, il passo successivo saranno quelle azioni specifiche per organizzare gli appositi spazi che dovranno poi essere messi a disposizione delle varie realtà associative locali. “Non solo le sedi dei gruppi sportivi, di volontariato e culturali di Turbigo – conclude il sindaco – Il progetto è molto più ampio: da una parte il mondo associativo, dall’altra in parallelo alcuni fondamentali servizi per la cittadinanza. In questa direzione ci stiamo, appunto, muovendo e l’esempio è il fatto che nell’edificio hanno ormai trovato un posto fisso l’ambulatorio infermieristico (aperto tutti i giorni della settimana, sabato compreso; a breve verrà ampliata l’offerta per la cittadinanza con ulteriori servizi) e l’archivio del comune. L’attenzione è massima perché quel luogo possa tornare ad essere il cuore del paese”.

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