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Castano Primo

Il futuro dell'Auditorium

Tra qualche settimana dovrebbe diventare finalmente realtà il bando per la gestione futura del Paccagnini. Si lavora negli uffici comunali per dare vita ad una convenzione.

Poche settimane ancora? Almeno così sembra. E poi il futuro dell’Auditorium Paccagnini potrebbe essere più chiaro. Ci siamo, insomma; o quasi. Perché entro la fine di gennaio (al massimo i primi giorni di febbraio) dovrebbe diventare finalmente realtà il bando per trovare i prossimi gestori della struttura. “L’idea su cui fin da subito abbiamo concentrato le attenzioni è stata un’eventuale convenzione con altre realtà affinché si prendano, appunto, in carico la parte gestionale – spiega l’assessore alla Cultura di Castano Primo, Luca Fusetti – Adesso, dunque, siamo pronti ad aprire il bando per conoscere le singole risposte e soprattutto individuare chi avrà i requisiti necessari richiesti”. I punti cardine della convenzione, come sottolinea lo stesso Fusetti, sono per la maggior parte già stati definiti, restano in questa fase solo gli ultimi dettagli da mettere “nero su bianco”. “Dalla durata di tale accordo alle ore o giornate che saranno a disposizione dell’Amministrazione comunale, passando per l’utilizzo delle aule al primo piano a prezzi agevolati per le associazioni e fino alla partecipazione diretta dell’istituto d’istruzione superiore Torno e delle scuole cittadine che vorremmo abbiano modo di servirsi dei locali per le loro attività didattiche, di formazione, crescita e per i laboratori: sono solamente alcuni dei parametri presi in considerazione, ma fondamentali per una struttura che sia sempre più a misura dei singoli e della collettività – continua l’assessore – L’ipotesi studiata, inoltre, è che i futuri gestori si occupino interamente delle spese ordinarie, mentre quelle straordinarie rimangono a carico del comune. Contiamo per marzo o aprile di avere un quadro preciso della situazione e di poter dare il via ufficiale alla convenzione, così da programmare e calendarizzare la nuova stagione. Contemporaneamente, ci stiamo muovendo anche valutando altre possibilità qualora il bando non dovesse portare i risultati sperati. La cultura è un riferimento importante per la nostra città, un valore aggiunto che va salvaguardato, tutelato e valorizzato e le possibilità oggi al vaglio guardano proprio in queste direzioni”. Se si tiene conto, però, che ogni anno per l’auditorium il comune si trova a dover utilizzare circa 70 mila euro complessivi: “Chiaro è che, in un momento di difficoltà come quello che stanno vivendo gli enti locali (le sempre minori entrate da parte dello Stato o la crisi che coinvolge tutti) – conclude Luca Fusetti – Serve una gestione nuova e differente rispetto al passato. Riteniamo che la convenzione sia un tassello importante che porterebbe a ridurre le spese, mantenendo comunque alto, in parallelo, il livello di un luogo cardine per Castano e per tutto il territorio”.

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