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Castano Primo

Rubato il Gesù Bambino

Presi di mira i due presepi in San Zenone e Madonna dei Poveri. Nel primo caso rubato il Gesù Bambino in legno, nel secondo hanno danneggiato la sagoma di San Giuseppe.

Non ci si ferma purtroppo davanti a niente e nessuno. Neppure nella notte di Natale. Dopo gli alberi in piazza Garibaldi, interamente realizzati con bottiglie di plastica e danneggiati nelle scorse settimane, infatti, la magia e la tradizione di questo periodo tanto atteso da piccoli e grandi a Castano sono state di nuovo rovinate da due gesti di vandalismo. Prima sul sagrato della chiesa prepositurale di San Zenone, poi alla Madonna dei Poveri, stavolta hanno preso di mira i due presepi, rubando in uno il Gesù bambino e nell’altro, invece, spaccando San Giuseppe. “Non ci sono parole – commentano dal gruppo “Castano Primo Obiettivo”, che è stato appunto l’ideatore e creatore di tali opere – Siamo amareggiati e rammaricati per quanto accaduto: come si possono compiere simili gesti?”. “Per creare i presepi ognuno di noi ci ha messo cuore e partecipazione, dando ciascuno il suo importante aiuto – continuano – Abbiamo iniziato a pensarli agli inizi di novembre, quindi è stato il momento di capire come realizzarli, ancora il recupero del legno necessario a farli diventare realtà e i contatti con alcune aziende locali per farlo tagliare. Fino alla sistemazione sui due sagrati. Adesso, trovarseli completamente danneggiati, non sappiamo cosa dire. Ma non ci lasciamo scoraggiare, anzi subito ci siamo attivati per realizzare un nuovo bambinello che quest’oggi è tornato nel presepe in San Zenone. E continueremo con la stessa determinazione e il medesimo impegno a pensare ad iniziative e momenti di condivisione per Castano”. Come detto, chi ha agito lo ha fatto approfittando del buio della notte, portando via appunto la sagoma in legno di Gesù Bambino dal presepe sul sagrato della chiesa parrocchiale di San Zenone, poi anche alla Madonna dei Poveri ha proseguito la sua azione, in questo caso danneggiando il San Giuseppe. “Nella capanna in piazza, inoltre – concludono da “Castano Primo Obiettivo” – al posto del bambinello è stato lasciato un biglietto (fatto con le lettere di ritagli di giornale) con la scritta “Gesù Bambino è nelle nostre mani. Vogliamo il premio”.

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