Pochissimi i presenti all'incontro sul controllo di vicinato. "Noi, comunque, non ci fermiamo qui - dice l'assessore". E la domanda ci viene sinceramente spontanea: ma c'è davvero un problema sicurezza in città? Oppure è una questione solo... per pochi?
Alla fine i presenti si contavano purtroppo sulle dita di una mano, ma questo non ha certo demoralizzato l’assessore alla Sicurezza Carola Bonalli né tantomeno il consigliere Andrea Osellame. Un po’ di rammarico, è ovvio, c’è, contemporaneamente però c’è anche la volontà di andare avanti, perché, se da una parte era solamente il primo appuntamento dove potersi davvero confrontare sulla questione, dall’altra il controllo di vicinato è un progetto verso cui l’attuale Amministrazione comunale crede. “Dispiace che ieri, all’incontro organizzato in comune, siano stati pochissimi i cittadini che hanno partecipato (una decina all’incirca) – commenta la stessa Bonalli – Mi sembra doveroso ringraziare chi, invece, c’era. In questi mesi il problema sicurezza è stato più e più volte messo al centro dell’attenzione, un tema importante e chi fin da subito, come giunta, abbiamo inserito tra le priorità. Se poi, però, quando c’è l’occasione di trovarsi e discutere assieme, conoscendo da vicino un servizio possibile da attivare e con ognuno che avrebbe potuto portare le proprie idee o dubbi, questa è la risposta della gente, allora qualche perplessità mi viene sulle varie dichiarazioni di paura e preoccupazione fatte nelle ultime settimane da molti cittadini. Noi, comunque, non ci fermiamo qui: il prossimo passo sarà un decalogo con alcuni consigli utili per tutelare le abitazioni che distribuiremo a breve in paese; quindi vorremmo riproporre un altro incontro con i castanesi”. E, intanto, lunedì è in programma una nuova riunione tra i diversi comuni della zona per far ripartire ufficialmente il coordinamento territoriale per la sicurezza.
SICUREZZA: QUESTIONE SOLO PER... POCHI?
(DI ALESSIO BELLERI) Diciamolo subito, la nostra non vuole essere né una critica, né un elogio. A chi non c'era e a chi, invece, era presente o ha organizzato la serata. Ma la domanda, sinceramente, ci sorge spontanea: "C'è davvero un problema sicurezza a Castano Primo? Oppure è semplicemente una questione per... pochi?". A voler guardare quanti hanno partecipato all'incontro in sala consiliare, le risposte sembrano praticamente scontate ("no" al primo interrogativo e "si" all'altro), ma si sà rispondere a simili interrogativi, in fondo, non è così semplice come possa apparire. E va bene che l'argomento da affrontare era l'iniziativa del controllo di vicinato (non da tutti condiviso. C'è chi, magari sulla scorta delle esperienze di altri comuni del territorio, infatti lo ritiene un servizio molto utile, e chi, di contro, sostiene che siano altri gli interventi da mettere in campo per prevenire e reprimere possibili episodi che possono ledere la tranquillità di quanti vivono o lavorano nella cittadina del Castanese), ma ieri sera, a nostro avviso (da esterni, come giornale), forse Castano ha perso un'occasione per esprimere finalmente tutti insieme le varie preoccupazioni, le paure e il malcotento, discutere e confrontarsi, proporre e far sentire la sua voce (favorevoli o meno a questo progetto) su una tematica tanto importante come è appunto quella della sicurezza.