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Castano Primo

Ipotesi vigilanza privata?

La proposta di alcuni commercianti e cittadini: un'azienda di vigilanza privata per monitorare il territorio. "Stiamo facendo fare tutti i preventivi, ma i costi sono alti per le casse comunali - spiega l'assessore alla Sicurezza Carola Bonalli".

Diciamolo subito, siamo nel campo delle semplici ipotesi. Nulla di più, come sottolinea anche l’assessore Carola Bonalli. “Qualche giorno fa abbiamo avuto un incontro con i commercianti e tra gli argomenti affrontati c’è stata la delicata questione della sicurezza – spiega la stessa Bonalli – Diverse le opinioni e i pareri a riguardo, alcuni poi ci hanno presentato la proposta di valutare una possibile assunzione di un’azienda di vigilanza privata che quotidianamente controlli e monitori tutto il nostro territorio durante le ore pomeridiane, serali e notturne. Come Amministrazione comunale quindi (dimostrando massima attenzione alle richieste ed alle esigenze della popolazione), ci siamo subito attivati per capire meglio modalità, tempistiche e soprattutto quanto una simile iniziativa sia fattibile a Castano. Ma, allo stato attuale, la spesa perché ciò diventi realtà non è sinceramente alla portata delle casse comunali”. Quattro, in totale, le realtà contattate con due preventivi che sono già arrivati alla giunta castanese. I costi sarebbero di circa 6 mila euro ad autovettura con una guardia e ragionando sull’eventualità di averne dalle 3 alle 5 le cifre complessive al mese si aggirerebbero attorno ai 18 mila euro (nel caso di tre mezzi) o di 30 mila per le cinque macchine. “C’è chi ha paventato l’idea di muoversi coinvolgendo commercianti e cittadini affinché contribuiscano con una piccola quota – continua l’assessore alla Sicurezza – In un periodo già complicato e difficile per le famiglie e per coloro che hanno un attività commerciale, però, chiedere alla cittadinanza un ulteriore sforzo ci sembra eccessivo. Comunque, le valutazioni da parte nostra vanno avanti, in attesa di ricevere anche gli altri due preventivi richiesti, e successivamente organizzeremo una nuova riunione con gli stessi commercianti per spiegare quanto emerso e capire che cosa ne pensano. Mi sto informando personalmente della questione, anzi nei giorni scorso ho avuto un momento di confronto appunto con una di queste aziende di vigilanza privata. Voglio raccogliere tutte le informazioni necessarie, per poter disporre di ogni elemento utile”. Se, insomma, la vigilanza privata è per ora in “standby”, altri due progetti, invece, sono ormai a buon punto e presto potrebbero vedere la luca. “L’attenzione è massima per ciò che concerne il coordinamento territoriale per la sicurezza, che stiamo per far ripartire – conclude Carola Bonalli – Quindi c’è il controllo di vicinato. Abbiamo raccolto le testimonianze di altri comuni di quest’area che hanno sperimentato e stanno sperimentando tale servizio, per avere da loro delucidazioni in merito e a breve vorremmo organizzare un incontro pubblico proprio per parlare con i castanesi dell’iniziativa e iniziare a vedere quali sono le risposte”.

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