Un gioco per aiutare

Si chiama 'Natale di coraggio', l'iniziativa degli scout di Castano e Turbigo. I bambini donano un loro giocattolo per i coetanei bisognosi. La solidarietà fatta di gesti semplici, ma importanti. Appuntamento il 14 dicembre prossimo nella sede di via Corio.

La solidarietà fatta di gesti semplici, normali, della quotidianità. La solidarietà che diventa coraggio, ma il coraggio inteso come la forza di scendere in campo in prima persona per aiutare e stare vicini a quanti purtroppo sono meno fortunati o stanno vivendo situazioni di disagio e difficoltà. Allora, tocca a voi: dai più piccoli ai grandi, alla fine, tutti potranno dare il loro contributo. “L’idea è partita quest’estate in occasione della Route nazionale Agesci 2014 a cui abbiamo partecipato a San Rossore – spiega Domenico Marando, responsabile del gruppo scout di Castano Primo e Turbigo – Il tema principale dell’appuntamento era, infatti, il coraggio nel cercare di stare vicini a coloro che hanno bisogno. Subito, quindi, ci siamo attivati pensando a che cosa avremmo potuto fare di concreto”. E, ben presto, le parole hanno lasciato il posto ai fatti. “Per i bambini l’iniziativa sarà il “Natale di coraggio” – continua Marando –. Nello specifico, i bimbi sono invitati a portare un loro giocattolo da donare, poi, ai coetanei in difficoltà tramite il Pontificio Istituto Missioni Estere di Busto Arsizio (PIME). I giochi si raccoglieranno presso la nostra sede in via Corio a Castano, il 14 dicembre, dalle 14.30 alle 16. L’iniziativa ha il patrocinio del comune e, inoltre, distribuiremo dei volantini di presentazione nelle scuole al fine di informare i ragazzi e le famiglie. L’appuntamento vedrà, tra l’altro, una mostra fotografica con le immagini dei vari momenti di solidarietà organizzati e ai più piccoli verrà dato un diplomino del coraggio”. Contemporaneamente gli scout saranno impegnati sabato (22 novembre) con i “lupetti” alla casa di riposo fondazione opera pia Colleoni per incontrare e fare animazione con le anziane ospiti, mentre i più grandi andranno nei prossimi giorni a Magenta al centro di accoglienza profughi per trascorrere qualche ora in loro compagnia.