C’è chi attende con impazienza le vacanze e chi il compleanno; qualcuno aspetta l’inizio del mondiale di calcio, qualcun altro desidera la nuova collezione di moda autunno/inverno e altri ancora sognano il nuovo iPhone. E poi c’è chi aspetta il 'Lucca Comics and Games'. Ormai è tradizione annuale che tra le mura antiche di Lucca sia organizzata la più attesa fiera d’Italia dedicata al fumetto, all’animazione, ai giochi e videogiochi, al cinema e chi più fantasia ha più ne metta. Una fiera che quest’anno, svoltasi tra il 30 ottobre e il 2 novembre, ha visto un’affluenza di oltre quattrocentomila persone in quattro giorni. Un’occasione unica per incontrare di persona i grandi autori e illustratori italiani e internazionali, per ascoltare da loro anteprime e seminari. Fumetti ma non solo, infatti Gabriele Salvatores ha presentato il suo ultimo film, che finalmente porta il cinema italiano ad esplorare il genere supereroistico con “Il Ragazzo Invisibile”. Ma al di là di tutte queste grandiose novità, è l’occasione per gli autori emergenti di avere un padiglione interamente a loro dedicato per presentare le proprie autoproduzioni, per avere un contatto diretto col pubblico che già li segue su internet, per essere notati da un pubblico maggiore e, perché no, magari da qualche editore. Questa è la Self Area, che ha contribuito anche a costruire solide amicizie tra giovani autori: coloro che, proveniendo da ogni parte d’Italia, attendono con impazienza la fiera per passare insieme qualche giorno, immersi nel mondo che tanto amano. Una fiera che presenta eroi in carta, celluloide e in costumi realizzati ad arte da appassionati, ma capace di tirare fuori anche il più comune eroismo solidale tra gli ospiti. Nei giorni più affollati infatti non è difficile per un genitore perdere di vista il proprio figlio piccolo, che allontanatosi di pochi passi viene facilmente ‘risucchiato’ dalla folla. È successo quindi che una madre, appena si è accorta di aver smarrito il proprio bambino, abbia fatto un appello al primo stand munito di microfono e altoparlanti chiamandolo per nome e invitando chiunque l’avesse visto ad accompagnarlo lì. Così, una squadra di Ghostbusters (i proprietari dello spazio espositivo) e alcuni visitatori si sono subito sparpagliati tra la gente alla ricerca del piccolo, trovandolo in fretta e riportandolo tra le braccia della madre. Ma la fiera non si limita a mostrare tante interessanti novità. Anche l’impegno e la qualità vengono valorizzati attraverso il ‘Premio Gran Guinigi’, conferito ai migliori autori ed espositori che durante l’anno e la fiera si sono distinti nella propria categoria. Un evento unico nel suo genere, così carico di opportunità che inevitabilmente porta chi lo vive appieno di tornare a casa arricchito e rigenerato.
Ecco alcuni progetti proposti in Self Area:
- L'artbook Journey into Art, di Level Up Project
- Antithesis, di Jessica Marino
- Galena Guard, di Salvatore Pascarella
- Hadez, di Ilaria Catalani e Silvia Tidei
- Homosaurus, di Flaminia Spinelli
- Hood's Tale, di Ilaria Ticino
- La Regina delle Nevi, di Ilenia Gennari
- Lùmina, di Linda Cavallini ed Emanuele Tenderini
- Hunters J, di Valeria Romanazzi "Tenaga"
- Project Sun, di Valeria Romanazzi "Tenaga" e Aaron Leonardi
- Skyrocket, di Flavia Mormile
- Wild Fangs, di Valeria Romanazzi "Tenaga"
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