Un progetto di educazione alla legalità alle scuole Medie dell'istituto comprensivo 'Falcone e Borsellino'. Le 2^ e le 3^: si parla di mafia e riciclaggio di denaro sporco.
La legalità spiegata ai giovani. Proprio la legalità, infatti, sarà al centro delle attenzioni di uno dei progetti dell’istituto comprensivo “Falcone e Borsellino” di Castano Primo. Gli studenti sono il presente e soprattutto il futuro della nostra città e del Paese, così quando è stato il momento di sedersi ad un tavolo per programmare ed organizzare le attività di quest’anno, il dirigente scolastico e tutto il personale non hanno avuto dubbi. “L’educazione alla legalità è un tema importante e da sempre come scuola abbiamo cercato di far sì che i ragazzi potessero avere dei momenti di confronto, spiegazione, analisi e riflessione sull’argomento. Già in passato, ad esempio, sono state organizzate attività in tale direzione, adesso poi si è pensato di approfondire la tematica con esperti, associazioni e realtà che operano quotidianamente in questo campo – spiega il direttore dell’istituto castanese, Giampiero Chiodini”. Dalla storia della mafia e fino al riciclaggio di denaro sporco, nello specifico l’iniziativa vedrà coinvolti gli alunni delle seconde e terze Medie. “I giovani di seconda parleranno, appunto, di riciclaggio di denaro sporco – continua Chiodini – Mentre i compagni di terza si soffermeranno sulla mafia. Il progetto, poi, è stato suddiviso in vari momenti: ci sarà la parte teorica, di lezione in classe (che verrà approfondita oltre che con gli esperti anche con gli stessi insegnanti), quindi ecco le attività di laboratorio dove ciascuno avrà modo di mettere in pratica quanto appreso precedentemente. Infine, l’intenzione è dare vita ad una mostra conclusiva che, molto probabilmente, si svolgerà in villa Rusconi, per raccontare e spiegare alle famiglie ed alla cittadinanza intera il lavoro fatto”.