La vicenda dell' azienda di Legnano, la Franco Tosi, ''e' un imbarazzante pasticcio confezionato dal Ministero del 'mancato Sviluppo Economico'''. Lo sostiene, in una nota, l'assessore all' Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia sulla situazione dell' azienda legnanese, in amministrazione controllata, leader nella produzione di turbine per centrali elettriche ed idroelettriche. ''Lo scorso anno a febbraio 2013 - ricorda la nota dell' esponente della Lega Nord - la partita Franco Tosi poteva essere chiusa con la p roposta di affitto presentata da un gruppo italiano. Il ministero dice di no, blocca tutto, parte con una procedura di gara per la vendita e dopo oltre un anno siamo punto e a capo. All' offerta per l'acquisto si ripresentano solo gli stessi soggetti che si erano fatti avanti per l'affitto. Nel frattempo - fa presente Garavaglia - sono stati bruciati 20 milioni di euro di fondi pubblici, senza considerare i soldi spesi in cassa integrazione''. In tutto questo tempo, sottolinea l'assessore lombardo ''l'azienda e' rimasta sostanzialmente ferma con grave pregiudizio per gli impianti; inoltre, le migliori maestranze hanno trovato lavoro altrove. L'unico effetto sono state una serie di consulenze e incarichi ben retribuiti, ma non pensiamo che fosse questo l'obiettivo del Ministero del 'mancato Sviluppo Economico'''. Speriamo, si augura infine Garavaglia ''che gli acquirenti riescano a far ripartire l'aziend a, altrimenti saremo davanti a una brutta pagina difficilmente spiegabile ai lavoratori e ai contribuenti''.