L'associazione 'Inveruno in Vetrina' è riuscita dove nessun altro nel territorio è arrivato: proporre eventi, ma soprattutto riportare la gente in strada e in piazza.
Luigino Garavaglia l’aveva capito da subito, girandoci in bici in lungo e in largo: un paese ‘vive’ solo se amministratori e cittadini lo ‘vivono’. Lui ha tracciato il solco, Maria Grazia Crotti, prima, e Sara Bettinelli, ora, ne seguono la scia. Amministrazioni politicamente diverse, ma entrambe aperte al dialogo e soprattutto prime sostenitrici della collaborazione con Associazioni e cittadini. Se ‘Rockantina’ e ‘Inverart’ sono diventati quell’esempio virtuoso e invidiato di festa è merito anche del costante appoggio (letteralmente ‘diretto’ e manuale’ di Assessori come Francesco Rimoldi). E da qualche mese, ecco che ‘Inveruno in Vetrina’ è riuscita dove nessun altro, nel territorio, è arrivato: far partecipare tutti i commercianti, organizzare eventi coinvolgenti e ‘sentiti’, ma soprattutto riportare la gente (non solo di Inveruno) nelle proprie strade e piazze. E’ per questo che sempre più negozi stanno riaprendo, è per questo che Inveruno è tornato, unico nel suo genere, un paese da ‘vivere’ e non solo ‘dormitorio’ come avviene purtroppo per la maggior parte dei paesi limitrofi. “Siamo davvero soddisfatti - ci commenta Stefano Vergani, responsabile di ‘Inveruno in Vetrina’ - a breve distribuiremo anche speciali ‘sconti’ per far spesa o acquisti nei nostri negozi che hanno aderito alle iniziative, mentre per la festa di Santa Teresa stiamo iniziando ad ipotizzare una particolare iniziativa,‘color run’”.