Navigli e Villoresi: l'asciutta autunnale

Cominciate le operazioni di riduzione del livello dell’acqua. Il presidente del Consorzio ETVilloresi, Folli “Massima attenzione per la tutela ambientale. Agiremo in piena sintonia con le associazioni ed il volontariato impegnato su questo fronte”.

Al via l’asciutta autunnale su tutto il ‘Sistema Navigli’ e sul canale Villoresi dove le operazioni di riduzione del livello dell’acqua sono iniziate l’8 settembre. ASCIUTTA TOTALE IN VISTA DI EXPO 2015 - Si è cominciato lunedì con il coinvolgimento prima delle aste del Grande, Bereguardo e Martesana, poi ecco il Pavese. Quest’anno eccezionalmente l’asciutta totale sarà prolungata sino ad aprile per consentire di portare a termine nei tempi concordati le importanti operazioni di manutenzione e riqualificazione del Sistema Navigli in vista di Expo 2015. RUOLO GUIDA - “Il Consorzio ETVilloresi - sottolinea il presidente Alessandro Folli – è chiamato a giocare un ruolo strategico in vista dell’Esposizione Universale del prossimo anno. Sono numerosi e di particolare rilevanza i cantieri aperti e in via di attivazione, che interessano tutta la rete. Si tratta di una straordinaria occasione per mettere in sicurezza i canali e per rilanciare e valorizzare ulteriormente tutto il ‘Sistema Navigli’ sia da un punto di vista ambientale che turistico e di promozione territoriale”. MASSIMA COLLABORAZIONE CON TUTTI - “Ancora una volta – continua Folli – mi preme rimarcare come, durante tutti gli interventi posti in essere, riserveremo la massima attenzione alla conservazione della fauna ittica e del suo ambiente circostante. Da tempo, infatti, abbiamo avviato un percorso di cooperazione con associazioni e mondo del volontariato impegnato su questo fronte. Riteniamo che il Villoresi con la sua struttura e la collaborazione di tutti possa valorizzare al meglio queste esperienze”. SEMPRE IN ASCOLTO DEI TERRITORI - “Il Consorzio Villoresi, inoltre, – aggiunge il presidente – si conferma un soggetto istituzionale particolarmente attento e sensibile alle istanze che giungono dal territorio e, più in generale, da tutte le comunità dei Navigli. Una conferma, in questo senso, arriva dalle riunioni tecniche che abbiamo organizzato con le associazioni e tutti i soggetti portatori d’interessi diffusi, rispetto alle problematiche di natura tecnica che riguardano più da vicino il Naviglio della Martesana”.