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Castano Primo

"Perché no alla commissione?"

La proposta della Lega Nord: una commissione d'indagine sui lavori del raddoppio ferroviario. "Facciamo finalmente chiarezza". "Così come presentata è no".

Perché non una commissione d’indagine per il raddoppio ferroviario? “Già, perché no?”. Adriano Canziani e Tiziano Boscarini, i due consiglieri di opposizione della Lega Nord, se lo stanno chiedendo ormai da giorni. La loro richiesta, infatti, è stata presentata in uno degli ultimi consigli comunali, ma “Dalla maggioranza sembrano proprio non sentirci – ripetono”. “Ci continuano a parlare di un tavolo di lavoro, ma c’è differenza tra, appunto, tavolo di lavoro e commissione d’indagine – spiega lo stesso Canziani – Viene da chiedersi per quale motivo l’Amministrazione non voglia muoversi in tale direzione? E’ come se non volessero affrontare davvero la questione”. Più precisamente, la commissione d’indagine permetterebbe di verificare e controllare nello specifico ogni singola azione portata avanti dal principio. “Avremmo l’occasione di chiedere tutti i vari documenti sul raddoppio ferroviario – ribadisce il capogruppo del Carroccio – Quindi di prendere in esame le singole conferenze di servizio che sono state fatte o ancora di svolgere gli accertamenti praticamente da quando, ad esempio, Ferrovie Nord ha presentato il primo progetto oppure si è cominciato a dialogare con i comuni direttamente coinvolti dai cantieri. Vogliamo vederci finalmente chiaro su ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà. Perché sono stati fatti determinati interventi e se i programmi iniziali coincidono con quanto abbiamo in questo momento oppure ci sono stati cambiamenti in corso d’opera e come mai. Infine, se ci sono stati errori e di chi sono le responsabilità, capendo i margini di modifiche attuali”. E dopo 180 giorni, il tempo indicato sulla proposta della Lega Nord per la commissione d’indagine, verrà stesa una relazione da consegnare al sindaco. “Lo ribadiamo: c’è una differenza sostanziale tra commissione d’indagine e tavolo di lavoro o tecnico – concludono Canziani e Boscarini – La commissione è un organo istituzionale e consente appunto di intervenire in determinati ambiti e campi, il tavolo invece no”. Dall’altra parte, è il sindaco Giuseppe Pignatiello a rispondere in merito. “Innanzitutto mi preme sottolineare che non siamo assolutamente contrari né ad una commissione d’indagine né ad un tavolo di lavoro – afferma il primo cittadino – Il “no” è arrivato per le modalità con le quali la Lega Nord intende tale commissione. Un conto è attivarsi per monitorare i lavori del raddoppio, pronti a chiedere interventi laddove necessario (e in questo caso la nostra disponibilità è massima, come penso abbiamo dimostrato fin da subito), mi sembra, invece, che l’unico obiettivo dei due consiglieri di minoranza sia di andare ad individuare i colpevoli di eventuali errori, ma senza volersi veramente confrontare per risolvere i problemi che realmente esistono”.

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