L'arconatese Luca Monolo e l'amico Tony Trippodo in gara alla traversata dello stretto di Messina. Per entrambi risultati eccezionali. "Una grande soddisfazione - dicono".
Se glielo avessero pronosticato prima della partenza beh… certamente ci avrebbero messo la firma. Ma, in fondo, sia Luca sia Tony era come se “se lo sentissero” (più Luca, forse, che a quell’appuntamento aveva già partecipato l’anno scorso e che quindi lo conosceva bene) “Vedrete. Faremo una buona prestazione. Scommettiamo anche che Tony vincerà?” – raccontava, appunto , lo stesso Luca a poche ore dal via. Detto, fatto. Perché, alla fine, alla traversata dello stretto di Messina i due atleti della Nuotatori Milanesi, non solo hanno messo in campo (o, per essere precisi, in acqua) una straordinaria prestazione, bensì hanno tagliato il traguardo, rispettivamente 1° dei master e 4° assoluto (dietro a 3 agonisti) Tony Trippodo e 2° di categoria e 14° assoluto, invece, Luca Monolo di Arconate. “Un’esperienza unica – commenta l’arconatese Monolo, tra l’altro presidente di Euro.PA Legnano, nonché pluricampione di nuoto (così come l’amico Trippodo, di Sant’Angelo Lodigiano) tra gli anni ’80 e ’90 – Era la seconda volta che prendevo parte alla manifestazione ed è sempre qualcosa di eccezionale. Il calore e l’affetto della gente, le braccia alzate ad incoraggiarti durante i 5 chilometri e 200 metri di distanza nel profondo mare blu da Capo Peloro, in provincia di Messina, a Villa San Giovanni (costa calabrese) sono una spinta fondamentale. Difficoltà sul percorso? Le meduse, ma ce l’abbiamo fatta con un risultato per entrambi davvero fantastico. Non potete immaginare la soddisfazione, se si tiene conto del fatto che c’erano 110 partecipanti complessivi”. E, infine, per chi non ha potuto seguirli direttamente sul posto, nessun problema, perché Luca e Tony prima di partire hanno creato un’apposita pagina su facebook (“Luca e Tony allo Stretto di Messina”) con tutti gli aggiornamenti della loro impresa.