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Sport nazionale

Sul tetto del Mondo

La Germania è campione del Mondo. Battuta l'Argentina con un gran gol di Gotze. Quarto titolo per i tedeschi, prima squadra europea a vincere in America.

Alla fine ci pensa Mario. Faccia da ragazzino, nome tipicamente italiano, ma carattere e grinta di chi sa, e anche molto bene, come si affrontano certe partite. La Germania "mondiale" ha gli occhi ed il sorriso di Mario Gotze, l'uomo della provvidenza, l'uomo che ha saputo trasformare in oro quella palla arrivata dai piedi di Schurrle. Non un tocco qualsiasi, non un colpo come se ne vedono tanti sui campi da calcio, bensì una giocata destinata a rimanere nella storia (stop di petto e palla al volo di sinistra a superare il portiere argentino Romero). Se glielo avessero detto a inizio gara, molto probabilmente, non ci avrebbe creduto neanche lui (pensare che era partito dalla panchina), ma adesso i "se" ed i "prima" contano poco o nulla, perché Gotze ormai è entrato ufficialmente nei ricordi della coppa del Mondo. "Bravo Mario!". Brava, in fondo, tutta la Germania: squadra cinica, attenta, concreta e organizzata in ogni reparto. I tedeschi, non è una novita che abbiano sempre fatto della grinta e della forza le loro armi migliori, con l'Argentina, però, hanno dato una lezione in più al mondo del pallone. Perché i ragazzi di Loew hanno saputo soffrire, quando c'era da soffrire, hanno rischiato, anche, in alcuni casi, ma non si sono mai disuniti e alla fine il gol vittoria è arrivato. Vincono i migliori... forse "sì" o forse "no", ognuno avrà la sua opinione. Noi diciamo di "sì", per come hanno giocato tutto il Mondiale e per quello che stanno continuando a far vedere da 10 anni a questa parte. E l'Argentina? Niente da fare: se sperava di vendicare la sconfitta del 1990 in Italia o di portare a due i successi contro i tedeschi in una finale, dovrà aspettare (chissà magari tra quattro anni in Russia); resta, comunque, il rammarico per le due occasioni fallite da Higuain e Palacio che avrebbero potuto certamente cambiare il copione della gara. Resta il rammarico per un Leo Messi, ancora una volta in ombra quando arrivano gli appuntamenti che contano. Messi o Maradona? Vince di nuovo Maradona... "Occhio Leo, però, adesso il tempo passa!"

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