Giunge alla 23° edizione la Festa del Solstizio d’Estate, organizzata dall’Ecoistituto Valle del Ticino, e svoltasi nei giorni 20/21/22 giugno presso la Villa Annoni di Cuggiono. Come negli anni precedenti, la festa ha ottenuto un largo seguito: musica, arte, cultura, teatro, editoria e animazione per bambini hanno convissuto insieme per tre giorni, grazie all’impegno delle numerose associazioni coinvolte e dei tanti volontari. La forza della festa, intesa da Oreste Magni come “momento unificante per tutta la comunità” è proprio il differenziare le iniziative, tutte di qualità, per suscitare curiosità nel pubblico e soddisfare le diverse esigenze; è questo il caso, ad esempio, dei diversi gruppi musicali presenti nei tre giorni (Out of The Blue, gli If con un tributo ai Pink Floyd, Salsa Nueva- scuola di ballo latino americano- e il quartetto d’archi Mica Malher), capaci davvero di coinvolgere e richiamare decine di spettatori ed appassionati. Il filo rosso del Solstizio è stato il tema ambientale, declinato in diverse forme: particolarmente importante, per gli eventuali sviluppi, l’evento di venerdì 20 giugno, “Non inceneriamo il futuro”, cui hanno partecipato diversi sindaci e assessori del nostro territorio, che si propone di trasformare l’inceneritore di Busto Arsizio in un centro di recupero materiali. Una sensibilità ambientale che caratterizza l’Ecoistituto dalla sua fondazione e che è stata dimostrata anche durante la festa, con l’idea di limitare quanto più possibile l’usa e getta, usando materiali utilizzabili nuovamente da altre associazioni in future iniziative.