E' forte il legame tra Magnago e la 'Casa di Accoglienza' di Belgioioso. Diversi i cittadini magnaghesi impegnati per dare una mano nelle attività.
Vi è un sottile, intenso legame, che unisce ormai da molto tempo Magnago a Belgioioso. Ed è un legame sincero e vero, verso un ente di carità da sempre impegnato verso chi più ha bisogno. Stiamo parlando della ‘Casa di Accoglienza alla Vita’ di Belgioioso (PV), struttura impegnata ormai da molti anni ad accogliere ragazze madri e bimbi in difficoltà. Ogni anno, in tarda primavera, si tiene una festa per “i nostri piccoli e bellissimi bimbi, per le nostre mamme, per tutti i nostri volontari che, come li chiamava don Leo, sono i ‘cirenei’ della gioia”, spiega don Antonio Vitali. Volontari, eh sì, perchè è anche grazie e soprattutto tramite ciascuno di loro che strutture così possono operare per il bene altrui. Lo sanno bene a Magnago e Bienate da dove, molto spesso, tanti uomini e donne, spesso silenziosamente, partono per dare una ‘mano’, chi economicamente e chi nelle attività quotidiane. E così, quest’anno, nel premio ‘Condivisione e Fedeltà’ che ogni anno la Casa dedica a chi si è contraddistinto nella vicinanza: come il dottor Giuseppe Crespi di Busto Arsizio e come l’associazione ‘Amici di San Martino di Magnago’ per “la costante disponibilità e l’attaccamento alla Casa di Accoglienza”. Il riconoscimento è stato donato a Luigi Piana, presidente dell’associazione, da Norma Malosetti e Carlo Nisoli.