Ai blocchi di partenza il nuovo anno scolastico, che riaprirà i battenti lunedì 14 settembre: milioni e milioni di bambini e ragazzi ritorneranno sui banchi di scuola per apprendere e costruire le fondamenta per il loro futuro. Ma a Buscate il rientro sarà meno duro e traumatico grazie all’iniziativa ‘Progetto Accoglienza’, previsto e studiato per coloro che frequenteranno il primo anno della scuola dell’Infanzia e per i remigini. “È un progetto che viene riproposto da diversi anni, richiesto dall’Istituto Comprensivo Statale ‘Mazzini’ e finanziato dall’Amministrazione Comunale – spiega l’Assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Pagnutti - che ha come finalità quello di aiutare i bambini ad ambientarsi nel nuovo mondo scolastico, ad affrontare il primo distacco dalla famiglia e ad iniziare un proficuo percorso di socializzazione con una nuova comunità”. I bimbi, infatti, durante tutta la prima settimana di scuola vengono coinvolti in giochi e laboratori di gruppo, atti a favorire la conoscenza reciproca e con le insegnanti, cercando così di inserirli nella nuova realtà, tramite l’aiuto e la competenza di psicologhe e psicopedagogiste e coinvolgendo anche i genitori. “Settimana scorsa si è provveduto a convocare le mamme e i papà per presentare loro il progetto – prosegue l’Assessore - e per trovare insieme un accordo affinché il progetto possa svolgersi al meglio per i piccoli alunni”. Il ‘Progetto Accoglienza’ partirà già da questo lunedì e osserverà il seguente orario per tutta la settimana: per i piccoli della scuola dell’Infanzia si terrà dalle 10 alle 11.30 presso l’Asilo Comunale di via Abbiati, mentre per le classi prime della scuola Primaria si svolgerà dalle 9 alle 12.30. Di altro stampo sarà, invece, il ‘Progetto benessere’, che riguarderà da vicino le classi prime della scuola Secondaria e che si svilupperà nell’arco del primo quadrimestre. “È un progetto con il chiaro scopo di accompagnare i ragazzi nel difficile passaggio dall’infanzia alla preadolescenza – commenta Pagnutti – Stimolando la conoscenza reciproca, ma soprattutto di se stessi”. I ragazzi, infatti, attraverso giochi, letture di gruppo ed incontri con psicologhe, avranno la possibilità di rievocare i propri vissuti trascorsi in classe, facilitando il proprio inserimento in classe e nella comunità.