Primo consiglio comunale per il neo sindaco Leopoldo Giani. L'ufficializzazione dei quattro assessori e le deleghe ai consiglieri. I commenti dell'opposizione.
L’emozione inevitabilmente c’era. E in fondo diversamente non avrebbe potuto essere. Perché un conto è sedersi sui banchi del consiglio comunale da assessore, un altro è farlo da sindaco. Ma, alla fine, la “prima ufficiale” è andata. Allora adesso si comincia davvero: via, insomma, ai cinque anni del neo primo cittadino di Vanzaghello Leopoldo Giani. “Grazie ai vanzaghellesi per avermi dato fiducia – ha detto lo stesso Giani, l’altra sera in occasione del primo consiglio comunale – E grazie ovviamente alla mia squadra per avermi indicato quale persona adatta a ricoprire un ruolo così importante”. Nello specifico, i quattro assessori: Tiziano Torretta (ancora vicesindaco con bilancio, comunicazione e rapporti con gli enti sovracomunali), quindi l’ex sindaco Gian Battista Gualdoni (lavori pubblici, viabilità, commercio e politiche attive per il lavoro); e, infine, le due “new entry”, ossia Erika Rivolta a famiglia, infanzia, qualità della vita e politiche di genere, e Alessandra Pavani (assessorato esterno) per quanto concerne ecologia, energia, semplificazione amministrativa e tutela degli animali. Tutti gli altri consiglieri eletti, inoltre, hanno incarichi precisi e specifici (Maurizio Rivolta a territorio e paesaggio, Gian Paolo Mainini per sport e rapporto con le associazioni, Fabrizio Emanuele Catalano all’istruzione e safety e security, Maria Chiara Galli con persona, inclusione sociale e volontariato, Valentino Magliaro per politiche giovanili, tempo libero e legalità). “Non capiamo sinceramente come mai alcune tra le deleghe più importanti non siano in mano agli assessori, ma ai consiglieri – hanno commentato Elena Valli e Luca Manassero (di Vivere Liberamente Vanzaghello, sui banchi della minoranza con Alessio Rudoni e Simona Giudici) – Faremo un’opposizione attenta, costruttiva e vigile”.