La Igor Gorgonzola continua la sua aggressiva campagna di volley-mercato e prende Sansonna e Barun. Per la prossima stagione l'obiettivo è vincere.
Se l'anno scorso l'obiettivo era quello di rimanere in serie A1 (obiettivo non solo pienamente centrato, ma addirittura ampiamente superato), è evidente che per la stagione di volley 2014/15 lo scopo della Igor Gorgonzola Novara sarà solo uno: vincere. Ce lo dice l'aggressiva campagna acquisti che la formazione piemontese sta mettendo in atto: dopo l'arrivo di Guiggi e Klineman, la società ha ufficializzato l'arrivo di due vere 'big' della pallavolo femminile. La prima è Stefania Sansonna, che porta a Novara un pezzettino della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza, formazione in cui ha militato nel ruolo di libero in questi splendidi ultimi due anni, conquistando in totale cinque titoli tra cui i due scudetti. Nella sua prima stagione a Piacenza, Stefania Sansonna ha condiviso il doppio trionfo in Campionato e Coppa Italia con Martina Guiggi, che adesso ritroverà in azzurro. Nel ruolo di opposto, invece, torna a Novara direttamente dal Lokomotiv Baku la 'Regina' Katarina Barun, come l'avevano soprannominata proprio i tifosi novaresi. La giocatrice croata ha militato nell'Agil nel biennio 2010-2012 conquistando, unica nella storia della pallavolo novarese, il 'Pallone d’oro' della Lega Volley Femminile quale miglior marcatrice della serie A1 nel 2010-2011, biennio di altissimo livello, intramezzato da un brutto infortunio. Non si può non notare come, tuttavia, la vera star di questa Igor sembra essere il 'Professore', Luciano Pedullà: nei confronti dell'allenatore azzurro tutti i nuovi arrivi (sia chi ha già lavorato con lui che le 'novelline') stanno esprimendo parole di stima. "A Piacenza si è creato qualcosa di grande, eravamo un gruppo eccezionale che ha saputo crearsi una mentalità vincente grazie alla serietà del lavoro quotidiano. Mi piace pensare di poter portare a Novara questa mia esperienza, lavoreremo tutti per provare a ricreare qualcosa di simile qui alla Igor e la presenza di Luciano in panchina è una garanzia importante in tal senso - ha dichiarato Sansonna. - Non nascondo che proprio la possibilità di lavorare con Luciano è una delle cose che hanno fatto la differenza al momento di prendere la mia decisione, oltre al desiderio di ritrovare Novara e tante persone cui ero e resto tutt’ora legata". "Quando sono stata contattata dalla società - chiosa Barun - ci è voluto davvero pochissimo a decidere che questa sarebbe stata la soluzione migliore per me, per tanti motivi. Per come sono stata a Novara, per l’entusiasmo che c’è attorno alla squadra e per la serietà del club, di cui tutti parlano bene, ma soprattutto per l’altissimo livello della squadra che si sta allestendo e perché avrò la fortuna di poter lavorare con Luciano Pedullà. È un allenatore di cui ho sempre sentito parlare molto bene e sono certa che sarà bello, utile e formativo poter lavorare con lui". Coach Pedullà avrà il compito di consolidare una formazione del tutto inedita (di cui non faranno parte né Murphy, che emigra in Giappone, né Vanzurova, che ha firmato con la Scandicci di A2), composta da grandi nomi, ma anche di giovani promesse come Sara Bonifacio, centrale proveniente dal Club Italia e già convocata nella nazionale seniores. Vedremo se questa Novara, dal volto completamente rinnovato, saprà essere forte, in campo come nello spogliatoio.