Domenica si vota per eleggere il nuovo consiglio comunale. Intanto, abbiamo intervistato i due candidati sindaci per farli conoscere meglio alla cittadinanza.
Voto... ormai ci siamo. Prima, però, ecco alcune domande poste direttamente ai due candidati sindaci per conoscerli meglio e per conoscere soprattutto quali idee hanno in mente per Bernate e per la frazione di Casate. "Quattro chiacchiere" con le liste, svariando su ambiti e tematiche differenti.
LE DOMANDE
1) Paese dormitorio o da rilanciare, come immagina Bernate e Casate tra cinque anni?
2) Servizi ai cittadini, come e dove intervenire per migliorare la qualità della vita in paese e frazione?
3) Scuole: argomento che ha fatto molto discutere, cosa cambierà dopo il voto?
LE RISPOSTE
BERNATE E CASATE IN COMUNE (Candidato sindaco Osvaldo Chiaramonte)
1) Bernate non è mai stato un paese dormitorio. Il rilancio della Canonica darà un impulso maggiore alla sua connotazione turistica. La mia Amministrazione ha il merito di aver creato una conoscenza del nostro paese mai realizzata prima: il nostro Settembre bernatese ne è la prova evidente. Chi viene da altri paesi si congratula per la svolta di vitalità che ha notato in questi ultimi anni.
2) Nel nostro programma ci impegnamo a creare un sistema di video sorveglianza in tutto il paese. Abbiamo già creato servizi che prima non c’erano: mercato settimanale, prelievi domiciliari, pre e post scuola, associazionismo, gruppo di Protezione civile, raccolta del vetro e delle lattine, avendo mantenuto l’esistente.
3) A Casate la materna sarà trasferita definitivamente nella Primaria, creando un asilo nido al posto della attuale materna. A Bernate avremo la Primaria e la Secondaria. Questo avverrà se sarò ancora sindaco. Viceversa...!
IL MELOGRANO (Candidato sindaco Emiliana Calcaterra)
1) Per Casate il rischio che diventi un paese dormitorio vi è davvero. La chisura delle scuole è stata molto pesante e questo, nel medio periodo, può davvero rischiare di far morire la frazione, per questo è nostra intenzione rilanciarlo e riportare una scuola.
2) La viabilità di via IV Novembre, oltre che essere pericolosa, è un pessimo biglietto da visita per tutto il paese. Nostro obiettivo sarà garantire i servizi essenziali, ma anche pensarne di nuovi. Casate va riportata al centro dell’attenzione: con consigli comunali in frazione, presenza settimanale degli assessori e un punto ‘biblioteca’ per ordinare e scambiare libri.
3) Come anticipato, la nostra idea è di riportare un istituto a Casate. Inoltre, l’attuale scuola bernatese vede ora 135 studenti, ben 40 in più di prima, provocando gravi disagi per gli studenti. Siamo l’unica realtà del territorio dove primaria e secondaria devono ‘convivere’.