Ventidue idee per la piazza

Dopo il concorso di idee, l'esposizione con i singoli progetti e le proposte presentate da giovani tecnici su come potrebbe essere il futuro del centro paese.

Ventidue idee differenti. Ventidue spunti per capire quali possono essere le eventuali indicazioni per migliorare il centro. Nessuna scelta, va detto, ad oggi è ancora stata fatta e tutto rimane da discutere e decidere, ma certamente si tratta di un primo significativo passo da cui, chissà magari in futuro, partire. La risposta al concorso di idee sulla piazza, insomma, è stata davvero molto positiva, adesso toccherà ai cittadini ed ai futuri amministratori (a fronte di finanziamenti statali o regionali) mettersi gli uni accanto agli altri e ragionare “sul da farsi”. “Lo ribadiamo: non abbiamo preso alcuna decisione – commentano dal comune – In questa fase ci siamo limitati a raccogliere idee che saranno utili per compiere le scelte più opportune e condivise. Le domande sono diverse. Se e cosa fare, se e quanto spendere oppure, in alternativa, lasciare tutto così migliorando la pulizia del selciato, l’arredo urbano ed il verde (fiori e piante). Fondamentale sarà valutare attentamente e insieme i 22 progetti che tecnici giovani, ma molto qualificati e competenti, hanno messo in campo (tutte interessanti, ad esempio, una: arretrare i semafori ed istituire un senso unico alternato in piazza in modo da garantire un passaggio più sicuro a pedoni e ciclisti nella strettoia chiesa – bar Sport). Il concorso di idee è servito a questo, ossia appunto a coinvolgere la popolazione diventando parte attiva e protagonista del suo paese. Lo stesso per la mostra di disegni organizzata l’altro giorno. L’esposizione ed il dibattito che si è venuto a creare ha permesso di centrare l’obiettivo che ci si era prefissati: portare proposte, magari anche opposte tra chi vorrebbe cambiare tutto e chi, invece, preferirebbe mantenere così com’è oggi la piazza, e ragionare su ciò che è stato realizzato. Crediamo che la discussione sia il perno della democrazia e della convivenza civile, quindi ringraziamo i vanzaghellesi per il prezioso contributo che ci hanno dato”.