Quattro le liste in campo alle elezioni comunali. C'è anche il Movimento Nazionalista e Socialista dei lavoratori. Il candidato sindaco è un giovane: Enrico Verri.
"Tre su tre". Più che una sorpresa vera e propria, in fondo, per l'ultimo gruppo “in corsa” alle prossime elezioni comunali è praticamente una conferma. Già, perché il Movimento Nazionalista e Socialista dei lavoratori (Nsab – Mlns) non è affatto nuovo nel palcoscenico politico nosatese. Per la realtà (che in questa tornata elettorale ha deciso di affidarsi come candidato sindaco ad Enrico Verri) quello del prossimo 25 maggio sarà, infatti, il terzo appuntamento con il voto nel piccolo paese del nostro territorio. "Non c'è due senza tre" insomma, volendo usare un vecchio detto: la prima volta era stata nel 2004 ed allora la squadra “capitanata” da Claudio Grassi era riuscita a strappare due posti tra i banchi dell’opposizione (oltre allo stesso Grassi, l’altro consigliere era Pierluigi Pagliughi, gestore di un albergo a Castano Primo e di un esercizio commerciale). Poi, la ricandidatura, cinque anni più tardi (nel 2009), sempre con Claudio Grassi, ma in quell’occasione il movimento aveva dovuto lasciare il posto in consiglio comunale alla lista della Lega Nord. E stavolta, eccoli di nuovo in campo con appunto il giovane Enrico Verri, geometra e che ha già avuto modo di fare esperienza da candidato, sindaco o consigliere, in alcune vicine province nelle scorse tornate elettorali. Con lui, ci saranno poi: Pierluigi Pagliughi, Claudio Grassi, Alberto Pedrini, Carlo Rola, Luca Bergamo, Enrico Verri, e Valentina Recanati. Mentre sul programma, qualche punto cardine: nell'ambito sicurezza, per le nuove licenze a persone di origine straniera: pubblici esercizi solo a cittadini italiani; commercio al minuto a cittadini o stranieri titolari di carta di soggiorno, con controlli antimafia nei luoghi d'origine e con rifiuto a chi non ha studiato la lingua italiana. Ai venditori abusivi saranno sequestrate merce e proventi, tolta la residenza e avviata immediata richiesta di rimpatrio. Stesso trattamento ai mendicanti e agli spacciatori anche di modiche quantità. Ancora il territorio: promulgazione dell’ordinanza per la sanzione di chi sporca o inquina le aree verdi, oltre all'obbligo di lavorare senza remunerazione presso la piattaforma di smaltimento e simili; maggiori controlli sugli affitti, sull'abitabilità degli immobili e sull'occupazione abusiva. No a grandi magazzini a favore di raggruppamenti di piccoli commercianti locali. No a sale slot, scommesse e giochi a premi in denaro, causa di danno psicofisico e morale alle famiglie. Quindi il sociale: aiuti alle famiglie italiane residenti che si trovino in stato di difficoltà. Costruzione e/o ristrutturazione di una piccola casa di riposo autogestita per anziani autosufficienti. Collaborazione con i comuni limitrofi per l’istituzione di corsi professionali ed aziendali per attività artigiane. Infine, il capitolo attività intercomunali: istituzione di un servizio bus circolare nei due sensi, con collegamento alle aree di principale interesse. Utilizzo delle infrastrutture pubbliche e sportive a livello intercomunale. "Sono solamente alcuni dei progetti e delle idee - concludono dal gruppo".