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Inchieste

In 6 anni raddoppiati i disoccupati

Dal 2008 al 2013 la disoccupazione in Lombardia è passata dal 3,72% all'8,08%. I diversi Caf Coldiretti si sono subito attivati con una serie di sconti e agevolazioni.

Boom di disoccupati in Lombardia: dal 2008 al 2013, su base annua, sono più che raddoppiati passando dal 3,72% all’8,08%. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Lombardia sui dati Istat degli ultimi 6 anni: nel 2013 la crisi ha colpito di più le donne, con un tasso di senza lavoro dell’8,75% contro il 7,56% degli uomini. "Molte famiglie sono in difficoltà - spiega la Coldiretti Lombardia – ed è per questo che diversi CAF (Centri di assistenza fiscale) Coldiretti prevedono sconti e agevolazioni". A Cremona ci sarà una riduzione del 30% per disoccupati e cassintegrati e del 10% per chi fa la spesa nei farmers’ market di Campagna Amica. Mentre alla Coldiretti di Bergamo, per i lavoratori in difficoltà e per i loro familiari è prevista una tariffa agevolata: 30 euro per la dichiarazione singola e di 50 euro per la dichiarazione congiunta, metà rispetto alla tariffa normale. Sempre al Caf della Coldiretti di Bergamo, è prevista la possibilità di presentare il modello 730 anche per coloro che nel mese di luglio non avranno un datore di lavoro che possa effettuare le operazioni di conguaglio e, nel caso di dichiarazione a credito, di ottenere il rimborso entro breve tempo direttamente dall’agenzia Entrate. Anche a Pavia si stanno preparando agevolazioni per chi è in difficoltà economiche. Solo il 14% delle famiglie italiane pensa che quest’anno la propria situazione economica migliorerà – spiega la Coldiretti - mentre per il 35% è destinata a peggiorare e il 51% ritiene che non cambi. Il problema maggiore è per i senza lavoro che nel Lodigiano – secondo l’analisi di Coldiretti Lombardia sui dati Istat – nel 2013 hanno superato vetta 9%, il dato peggiore della Lombardia. La provincia di Lodi è anche una delle meno “paritarie” (oltre 11% disoccupazione femminile contro il 7,48% di quella maschile) insieme a Sondrio (10,88% contro il 5,87% degli uomini). Anche se il record, per quanto riguarda la “disoccupazione di genere”, spetta a Mantova: 12,62% donne contro il 6,48% degli uomini. Un quasi pareggio c’è invece a Brescia: 8,11% disoccupati fra la popolazione maschile con 8,77% in quella femminile. Mentre l’unica eccezione sembra essere Varese dove la quota dei senza lavoro fra gli uomini è del 10,28% contro il 6,44% delle donne.

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