Insieme alla 'SUBacquavillage'
Dopo i due corsi tenuti presso l’Acqua1Village di Castano Primo e le prime prove di apnea, per il gruppo ‘SUBacquavillage’ è arrivato il momento di mettere in pratica quanto imparato. E così, una nutrita compagine di appassionati del mondo sommerso (5 subacquei e 5 apneisti) si è cimentata, ad Orta San Giulio, in ‘Sopra & sotto il lago’, una tre giorni dedicata, appunto, all’apnea ed alla subacquea, dove i presenti, gratuitamente, hanno potuto immergersi con le bombole tra i fondali del lago d’Orta, mentre gli apneisti hanno provato l’ebbrezza delle discese in profondità. La manifestazione, giunta alla sua terza edizione ed organizzata dal primatista mondiale Gianluca Genoni, è una tra le più importanti del ‘calendario acquatico’ che riesce, sempre, ad attirare un grande numero di partecipanti, tra cui, come detto, anche i nostri appassionati che hanno dato prova di ottime qualità e capacità. Per nulla scoragiati dalle difficoltà, anzi spronati dal campione Genoni, che li ha assistiti, accompagnandoli fino al piattello, per poi seguirli nella risalita lungo il cavo, hanno iniziato svariate discese a profondità crescenti, fino ad arrivare ai loro limiti e, man mano che le profondità crescevano, gli ottimi risultati hanno galvanizzato i partecipanti, facendo loro ottenere risultati eccezionali, con Martina Bernareggi che ha raggiunto i meno 23 metri di profondità, Paolo Marzorati meno 33 metri, Willy Manzetti meno 37, Emiliano Scaburri e Edoardo Rota meno 40. “Voglio dire bravi a tutti per gli ottimi risultati raggiunti – commenta il responsabile della ‘SUBacquavillage’, Luca Fusetti – Il merito è dell’impegno e dell’ottimo lavoro svolto da ciascuno di loro e, soprattutto, dal grande contributo che ci è stato offerto da Gianluca Genoni, durante i corsi che abbiamo svolto a Castano Primo. Nel debriefing, Gianluca non mi ha nascosto la soddisfazione di vedere che gli sforzi si sono palesati in questa prova molto difficile. Personalmente vorrei fare un grosso applauso a tutti, con i più sentiti complimenti a Edoardo e Emiliano che hanno raggiunto veramente il massimo. Credo che per qualsiasi persona i meno 40 metri erano un risultato impensabile, eppure le molte ore di piscina hanno portato a questo fantastico traguardo, se si tiene conto come il gruppo era la prima volta che affrontava delle discese con zavorra. Le profondità del lago sono sempre molto inquietanti, sia per l’assenza di luce, sia per la temperatura dell’acqua. Gli apneisti devono essere, quindi, bravi nella concentrazione e nella respirazione che li possano mettere nelle condizioni migliori per effettuare la discesa”. I prossimi appuntamenti per i nostri appassionati di abissi saranno: a gennaio con un corso avanzato, sempre tenuto da Gianluca Genoni, mentre, sempre nello stesso mese, ripartiranno anche i corsi base.