Scenari, rumors e interviste in attesa di conoscere ciò che sarà alle prossime elezioni comunali. Parla il segretario cittadino del Carroccio, Vincenzo Grande.
A Inveruno c’è grande fermento tra le varie liste e i diversi partiti in vista delle elezioni amministrative di maggio. Abbiamo intervistato Vincenzo Grande, segretario di sezione della Lega Nord Inveruno, per capire come si sta muovendo e come si sta preparando per quest’importante appuntamento. “Come ad ogni elezione, stiamo preparando una nostra lista, ma restiamo comunque aperti a trattative con altre forze politiche, senza chiudere la porta a nessuno. Tranne che a quelli di Nuovo Centro Destra, per via delle personalità che lo compongono e delle divergenze di pensiero. In ogni caso, verso la metà di marzo, le linee saranno sicuramente più definite”. Quanto è stato fatto finora a Inveruno dal vostro partito? “Durante il mandato, ci siamo concentrati principalmente sul PGT, a nostro parere decisamente sovradimensionato. Abbiamo supportato la creazione del comitato ‘Corridoio Verde’, nato per contrastare la costruzione di una strada che avrebbe interessato la zona nord del paese, quella che riguarda il Villaggio Pegaso. Ci siamo battuti per salvaguardare quella zona verde, tra Inveruno e Buscate, definito corridoio ecologico e per evitare così altro consumo inutile di territorio. Inoltre, proprio nell’ultimo periodo, abbiamo portato in Consiglio tre mozioni, approvate all’unanimità: la prima invita il Sindaco ad avanzare richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Parlamento affinché sia abrogata la normativa sul Patto di Stabilità per i comuni virtuosi; la seconda riguarda l’avvio di un processo di digitalizzazione della comunicazione tra il Comune e la cittadinanza e la terza suggerisce di incrementare il controllo delle aree pubbliche, in particolare il parco, garantendone inoltre la corretta gestione (manutenzione ordinaria, sanificazione, abbattimento delle barriere architettoniche), inserendo le spese nel bilancio di previsione del 2014. Non solo, ci siamo battuti in prima linea anche per il caso Carapelli: non appena abbiamo avuto notizia di possibili licenziamenti, ci siamo attivati contattando la Regione per trovare una soluzione”. Pregi e difetti dell’amministrazione uscente: cosa ha fatto di buono, cosa invece non avrebbe dovuto fare o avrebbe dovuto fare diversamente? “Un merito è sicuramente quello di essere riusciti a mantenere un’ordinaria amministrazione nonostante il periodo di tagli. Quello che non condividiamo invece, è l’aver redatto e approvato un PGT sovradimensionato”. Principali punti da sviluppare del vostro programma, in caso di vittoria alle elezioni? “Sono gli stessi per cui ci siamo battuti in questi anni: la tutela del territorio, con la proposta di aderire a un parco sovracomunale; una maggiore qualità della vita e una maggiore sicurezza per tutti i cittadini”.