Matteo Renzi ha accettato l'incarico "con riserva". Pronta una road map: riforme istituzionali, lavoro, pubblica amministrazione e fisco, i primi punti all'ordine del giorno.
L'ufficialità è arrivata dopo il colloquio di un'ora e mezza circa con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Matteo Renzi al Quirinale accetta l'incarico con riserva "Obiettivo Legislatura, datemi qualche giorno". Toccherà, dunque, all'ormai ex sindaco di Firenze formare il nuovo governo. "Per un orizzonte di legislatura come quello che ci proponiamo serve qualche giorno per sciogliere la riserva - sono state le prima parole di Renzi, appena uscito dall'incontro con Napolitano. Poi, ecco una vera e propria road map che lo stesso presidente incaricato avrebbe predisposto e stilato per l'esecutivo. Prima dei nomi, insomma "Bisogna affrontare il tema delle riforme istituzionali, a partire da quella elettorale. Nei mesi successivi, quindi, passeremo a tre altri temi o macro - temi, uno ogni 30 giorni: a marzo il lavoro, ad aprile la riorganizzazione della pubblica amministrazione e a maggio il fisco". SULLA SQUADRA - Le idee sembrano già chiare, anzi chiarissime, perché sono ormai giorni e giorni che lo stesso Renzi ci sta lavorando. Rimane solo qualche dubbio da scegliere, qualcuno fondamentale come quello dell'Economia.