Là dove c'è il museo civico, ecco anche il neonato museo ed emeroteca delle acque. Il progetto del Consorzio Est Ticino Villoresi è realtà. Presto vedrà finalmente la luce.
Il progetto “che diventa realtà”. Il nuovo “Museo ed Emeroteca delle acque” a Castano Primo non è più solo sulla carta, ma presto vedrà finalmente la luce. Ci siamo, insomma, anche se va detto che per l’apertura ufficiale bisognerà attendere ancora qualche tempo (forse già alla fine di quest’anno; di sicuro, comunque, nella primavera del 2015). E intanto si lavora, perché da una parte ci sono alcuni piccoli interventi di manutenzione da fare, dall’altra c’è invece l’allestimento vero e proprio della sale (il “grosso”, infatti, è proprio la sistemazione di tutto il materiale). Nello specifico, il neonato Museo sarà all’interno dell’edificio che oggi già ospita il museo civico cittadino (accanto al palazzo Municipale), più precisamente occuperà due locali al primo piano. Il progetto – finanziato per il 50% dal Consorzio Est Ticino Villoresi e per il restante 50% a carico del Por Fesr asse 4 – Pia Navigli (ossia un contributo a livello europeo) è certamente un tassello importante e significativo non solo per Castano, ma per il territorio. Un’occasione per conoscere da vicino la realtà del canale Villoresi, fin dalle sue origini. Così, all’interno, ecco appunto una parte con i vari documenti storici dell’epoca su carta (dalla fine del 1800, il momento in cui si è deciso di costruire il Villoresi con i primi studi e disegni, poi le stesse bozze più specifiche e dettagliate e infine il progetto ultimato), mentre accanto è stata pensata una stanza che farà da archivio con degli appositi e specifici armadi per la conservazione e la cura dei singoli fogli e dove verrà riposto il materiale, pronto per essere utilizzato nei vari momenti in calendario. Non solo, i visitatori potranno usufruire anche di una postazione elettronica su cui sono caricati in formato digitale tutti i documenti, al fine di averli sempre a disposizione. Gli studenti, ad esempio, se dovranno effettuare una ricerca in merito sapranno che qui avranno ciò di cui necessitano; ancora sarà per gli appassionati e per coloro che vogliono studiare e saperne di più sul canale Villoresi, fino a chi vorrà semplicemente effettuare una normale visita. Insomma, una realtà che si candida a diventare un punto di riferimento. “Un orgoglio ed un onore poter ospitare una simile realtà nel nostro comune – spiega il sindaco castanese, Franco Rudoni – Avere nello stesso edificio due musei di tale entità (quello civico con le tele di Gaetano Previati e appunto quello del Villoresi) servirà a dare il giusto risalto ad una città come Castano. Sono sicuro che la risposta della popolazione sarà fin da subito positiva e che molti saranno coloro che avranno nell’edificio una meta prescelta per le loro visite sul territorio”.
POTENZIAMO LA NAVIGAZIONE SUL VILLORESI: IPOTESI FERMATA A CASTANO
Dalle tele di Gaetano Previati (le 14 stazioni della Via Crucis) ai documenti ed ai vari incartamenti storici sul Villoresi, dalle sue origini. Insieme, in un unico edificio. Non hanno avuto dubbi quando è stato il momento di scegliere la location più adatta ad ospitare il neonato “Museo ed Emeroteca delle acque” (là dove già c’è il museo civico cittadino, appunto). Perché, se da una parte così facendo si potrà dare contemporaneamente il giusto risalto alle due realtà, dall’altra la vicinanza con il Villoresi è stato certamente un ulteriore fattore per la decisione finale (nel più ampio progetto di potenziamento della navigazione dello stesso canale c’è infatti l’ipotesi di una fermata proprio a Castano così che la struttura possa essere raggiunta anche via acqua, regalando quell’atmosfera e quella particolarità di uno dei luoghi simbolo e caratteristici del Castanese).