La Tares appena saldata? Un grosso punto interrogativo. Le domande di alcuni cittadini "Ci sono stati degli evidenti errori". La risposta del vicesindaco Paolo Razzano.
Poveri magentini: già sommersi da una valanga di tasse e di scadenze fiscali, spunta il dubbio che quella Tares saldata entro lo scorso 31 dicembre porti con sé… un mare di guai. È quanto sostengono cinque cittadini, firmatari di due lettere indirizzate alla giunta comunale, di cui l’ultima porta la data del 20 gennaio: ci sarebbero stati degli importanti errori di calcolo derivanti principalmente dall’applicazione da parte del comune della quota variabile non solo sull’abitazione principale, ma anche sulle pertinenze, con il risultato che alcuni magentini hanno di fatto pagato troppo e altri troppo poco. “La nostra prima segnalazione ha avuto come conseguenza una lettera di risposta in cui l’Amministrazione negava di fatto l’errore e affermava la corretta applicazione della Tares – spiega l’ex consigliere comunale Silvia Minardi, tra i firmatari dell’appello - In seguito ad una precisa richiesta di informazioni mi hanno risposto che ci sono delle ‘anomalie’, non usano la parola ‘errore’”. “Il problema deriva da una disomogeneità nella dichiarazione delle pertinenze da parte dei magentini – precisa il vicesindaco e assessore alle Risorse Economiche, Paolo Razzano – avvenuta per alcuni in maniera separata dall’abitazione principale e per altri no. Non è un errore, ma una difformità che per il 2014 verrà sanata mediante questionari inviati a tutti i cittadini. Ci tengo a ribadire comunque che non ci sono errori nelle cifre pagate, non ci sono cifre non dovute”. Rimane il fatto comunque che la tassa non è stata calcolata con lo stesso criterio per tutti i magentini, ma non ci saranno né rimborsi né conguagli, “anche perché le cifre in questione sono molto basse” conclude il vicesindaco Razzano.