Presentato il logo che rappresenterà il padiglione Italia all'esposizione universale di Milano. Un fiore, un germoglio che incorpora il concetto di 'Vivaio Italia'.
Un altro passo in avanti verso l’expo 2015? La risposta è affermativa; il giorno 15 gennaio, infatti, a Roma, Diana Bracco, commissario generale del padiglione Italia, e Marco Balich, direttore artistico dello stesso, hanno svelato il logo che rappresenterà il nostro Paese all’esposizione universale di Milano. Bianco, rosso e verde che ricorda un fiore, un germoglio, poiché come ha spiegato Balich deve incorporare il concetto di “Vivaio Italia”. Ad ispirare lo stesso Balich è stata l’idea guida adottata per Expo 2015, ossia ‘Nutrire il pianeta, Energia per la vita’. Vivaio Italia - o Palazzo Italia - sarà anche il nome del padiglione nazionale, un luogo dove far germogliare la creatività e le idee al fine di costituire al contempo non soltanto la vetrina delle indiscusse eccellenze italiane ma anche un ponte tra queste e le altrettante bellezze del resto del mondo. Valorizzazione, qualità e futuro, sembrano proprio essere questi i punti focali sui quali è incentrato il progetto. Un’opportunità per l’Italia, insomma, una vera e propria possibilità di far capire che è radicato negli italiani un forte e crescente spirito di innovazione. Altro aspetto fortemente caratterizzante del padiglione Italia è anche il payoff scelto appositamente per il logo, ovvero, “Orgoglio Italia”. Un messaggio molto importante che, unito al germoglio tricolore, come dichiara Diana Bracco, sta a significare orgoglio e speranza, due qualità che non sono mai cessate di esistere nelle menti degli italiani e che tuttora continuano - anche se è difficile in questo frangente - ad essere radicate in ciascuno di noi. Tutto ciò sarà quindi l’elegante e metaforico biglietto da visita del nostro padiglione, il cui progetto è ad opera di due architetti, Michele Molè e Susanna Tradari. Il plastico in scala 1:50 e vari rendering relativi alla progettazione sono già stati presentati e inaugurati dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale. Un palazzo quello dell’Italia che avrà un’altezza di venticinque metri e disposto su cinque piani, “un albero-foresta in città” al costo di 70 milioni di euro. Alla fine allora l’Italia sarà rappresentata dall’unica struttura permanente tra tutti i padiglioni degli altri 141 paesi aderenti. Il cantiere è partito, non resta che attendere la conclusione (ritardi permettendo) prevista per febbraio 2015.