La 'Gai' in liquidazione

Gli azionisti della società hanno formalmente deliberato la messa in liquidazione. Nominati i due liquidatori. I sindacati chiedono un incontro urgente con la proprietà.

Gli azionisti della società Manifattura Gai Srl di Inveruno, hanno formalmente deliberato la messa in liquidazione della società, la cui forma giuridica, ora è Manifattura Gai Srl in liquidazione. Sono stati nominati i due liquidatori nelle persone dei signori Longoni con il compito di richiedere al tribunale competente l’ammissione alla procedura di Concordato preventivo liquidatorio. FEMCA, FILCTEM e UILTEC ritengono urgente e necessario un incontro con la proprietà/liquidatori, allo scopo di definire un percorso che, nell’ambito della procedura di legge, porti ad un rinnovo della cassa integrazione straordinaria la cui scadenza è a fine marzo. E' fondamentale il rinnovo, poiché in caso diverso, i lavoratori si troverebbero senza la possibilità di utilizzare un altro anno di ammortizzatore sociale (CIGS). Inoltre le organizzazioni sindacali chiedono a tutela dell’occupazione e del reddito i seguenti punti: 1) Nell'ambito delle procedure di legge lavorare per verificare la possibilità di cessione della società ad altri imprenditori. 2) Nell’ambito del percorso di CIGS definire una procedura di mobilità volontaria e incentivata per quei lavoratori che potrebbero essere assunti presso altre aziende solo dalle liste di mobilità. Tutto ciò allo scopo di non far perdere opportunità di lavoro. 3) Una reale definizione di tutti gli altri aspetti economici (anche di carattere risarcitorio) e normativi a tutela dei lavoratori GAI. FEMCA CISL Milano Metropoli, FILCTEM CGIL Ticino Olona, UILTEC UIL ritengono che le forme di lotta messe in campo dai lavoratori sono importanti e necessarie per rimuovere la latitanza della proprietà e riportarla al tavolo delle trattative.