La Prima Squadra della Castanese adotta a distanza una bimba di 9 anni del Mozambico. "Un gesto straordinario, un dono speciale" - dicono i dirigenti della storica società di calcio cittadina. L'adozione con l'associazione 'AfricaOn onlus'.
Il calcio che va oltre il campo da gioco e i 90 minuti. Il calcio fatto di parole, gesti e soprattutto cuore. Il calcio che diventa aiuto, solidarietà e sostegno a chi purtroppo è meno fortunato. Il calcio, atleti e uomini, ma prima di tutto una “grande famiglia”. E qual’è la gioia più grande se non far sì che questa famiglia possa crescere giorno dopo giorno insieme? Così, dalla semplice idea alla sua realizzazione il passo è stato breve e presto quel sogno chiamato adozione a distanza è diventato realtà. Il resto, poi, è una bimba di 8 anni (a maggio di quest’anno ne compirà 9), Lucinda Eva, nazionalità Mozambicana e una storia difficile alle spalle (orfana di madre morta di Aids. Una sorella. Sottratta al padre che la sottoponeva a lavori pesanti e non adatti ad una bambina) che oggi forse può tornare a guardare il futuro con maggiore speranza grazie alla Prima squadra della Castanese. Il regalo più bello, alla fine, l’hanno fatto proprio loro, i ragazzi (“i grandi”, come vengono anche chiamati) della storica società di calcio di Castano Primo e tutto attorno solo tanta, tantissima emozione quando durante la festa prima della pausa natalizia l’intera documentazione con il progetto è stata consegnata alla dirigenza.