Prosegue l'assemblea permanente dei lavoratori della manifattura GAI di Inveruno. Dopo la 'sorpresa' di fine estate il futuro dell'azienda è sempre più preoccupante. Nella giornata odierna un gruppo di operai si è schierato di fronte ai cancelli della struttura produttiva nella strada in direzione Mesero: "E' arrivato un camion per portare via i macchinari - ci hanno detto - ma lo abbiamo fermato. Con l'azienda non riusciamo a parlare e ci vediamo saccheggiare le strutture produttive del nostro stabilimento".
La storia coinvolge una settantina di lavoratori che, al rientro dalle ferie estive, hanno ricevuto la lettera di blocca attività con avvio di cassa integrazione e piano di mobilità a partire dal prossimo marzo. Una situazione non semplice che molti lavoratori credono "decisa da tempo, senza avvisarci". Di certo, un ennesimo colpo al tessuto produttivo locale e a molte famiglie in questo tempo di crisi.