150 mila i minori in Lombardia in condizioni di indigenza. Il rapporto sull'infanzia a rischio di Save the Children. "Azioni decise - dice l'assessore provinciale Pagani".
“Un dato molto preoccupante, emblematico dell’urgenza di un’inversione di rotta nelle politiche economiche e di welfare dello Stato centrale”. Massimo Pagani, assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Milano, ha così commentato l’esito del rapporto sull’infanzia a rischio realizzato da Save the Children, in base al quale 150 mila bambini residenti in Lombardia vivrebbero in condizioni di povertà assoluta. L’esponente di Palazzo Isimbardi ha quindi argomentato: “Il fatto che nella regione che fa da traino al Paese il 9% dei minori viva in condizione di indigenza è una drammatica istantanea di quanto la crisi economica abbia inciso sugli stili di vita delle famiglie del nostro territorio. In Provincia ne abbiamo la riprova monitorando gli ingressi al centro assistenza minori di via Pusiano. Alcuni minori ospitati nelle comunità del Cam, tra l’altro da mesi al completo, provengono da contesti familiari dove ai problemi di genitorialità si sono aggiunte difficoltà economiche. E’ chiaro che nessuno ha la bacchetta magica per superare in via definitiva uno scenario così critico. Tuttavia, anche alla luce della ricerca di Save the Children, non sono più accettabili tagli da parte dello Stato ai trasferimenti agli enti locali, i primi soggetti istituzionali cui i cittadini si rivolgono per avere risposte concrete ai loro problemi. Specie in campo sociale. Nuovi tagli significano minori servizi al cittadino, ma anche minori possibilità di contrasto alle povertà”.