A scuola di agente immobiliare

Si rinnova la collaborazione tra l'istituto Torno e Tecnocasa. Il corso per le 4^ del Costruttivo di agente immobiliare. Un'occasione di crescita e formazione per i ragazzi.

Prosegue, ormai collaudata, l’esperienza di collaborazione tra l’Istituto Torno e l’agenzia Tecnocasa ‘Nuovo Studio Castano’. Un progetto avviato tre anni or sono e che si è rinnovato anche quest’anno dopo le due esperienze precedenti. “L’Istituto Torno pone da sempre grande attenzione al futuro inserimento dei propri studenti nel mondo del lavoro. Anche in questo 2013 si è così ripetuta l’iniziativa del corso per la classe 4^ del Costruttivo per Agente Immobiliare - ci spiega Federico Cerruto, titolare di ‘Nuovo Studio Castano’ - Il corso ha dato la possibilità agli studenti di comprendere quale sia il ruolo del consulente immobiliare in un momento tanto difficile come quello attuale e illustrare quali siano le normative, gli obblighi e gli adempimenti da rispettare. Anche quest’anno gli argomenti trattati sono stati relativi alla professione, aspetti giuridici, operativi e fiscali. La classe quest’anno era più numerosa e vivace, ma ha comunque seguito gli incontri con notevole interesse. Tra l’altro, proprio uno studente della classe alla quale ho tenuto il corso sta svolgendo uno stage in questa settimana presso la nostra sede (in Piazza Mazzini 64 a Castano Primo, telefono 0331/882992). Dato il recente inserimento di Fabio Fertitta nel nostro staff (allievo dell’Istituto a cui ho fatto il corso due anni fa), l’esperienza risulta essere sempre molto positiva e stimolante. Mi permetto di ringraziare il preside Luciano Marzorati per la reciproca opportunità e l’auspicio che, dato il periodo così difficile, possano essere momenti utili anche per gli alunni stessi che si ritroveranno nel giro di breve tempo a confrontarsi con una realtà tanto diversa e più selettiva rispetto alla scuola”. La collaborazione scuola - lavoro è molto importante, in primo luogo perchè permette ai giovani di comprendere cosa possono realmente fare ‘da grandi’, ma anche perchè fa percepire a giovani e adulti come scuola e attività produttive siano parte di uno stesso sistema.