L'incrocio tra la SS 341 e la via Lonate. Una serie di opere per garantire la sicurezza: autovelox, una nuova segnaletica e anche un impianto semaforico pedonale.
Il primo passo: un autovelox. Poi la nuova segnaletica e in ultimo la realizzazione di un impianto semaforico pedonale. Più sicuri all’incrocio tra la strada Statale 341 (meglio conosciuta anche come via Milano) e la via Lonate. Le parole, insomma, lasciano il posto agli interventi. “Nell’ambito delle opere per la messa in sicurezza della zona – spiega il sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia – dalla prossima settimana entrerà in funzione a pieno regime l’apparecchiatura autovelox per la rilevazione della velocità dei veicoli con l’applicazione puntuale delle relative sanzioni per quanti supereranno il limite vigente in quel tratto. La rilevazione, grazie ad una strumentazione di nuova generazione, verrà effettuata in ambedue i sensi di marcia anche se le attenzioni maggiori saranno dedicate ai mezzi che da Castano Primo arrivano verso Turbigo. Questo, oltre alle opere già effettuate da Anas è un ulteriore tassello per rendere più sicura e fruibile tutta la strada”. Infatti, come evidenziato dal comandante della Polizia locale e dai cittadini intervenuti alle varie riunioni ed agli incontri in merito, tra i motivi principali che rendono la Statale e l’incrocio pericolosi c’è appunto l’elevata velocità. “L’autovelox – spiega lo stesso comandante dei vigili urbani, Fabrizio Rudoni – verrà posizionato in un box posto in posizione di sicurezza e perfettamente visibile all’utenza, poiché non è intenzione del nostro comando effettuare “imboscate” agli automobilisti, ma prevenire e reprimere in modo limpido quei comportamenti che violano le norme sulla circolazione stradale”. Come detto, però, l’autovelox sarà solamente una delle azioni che verranno messe in campo. Ecco allora anche la posa di una nuova segnaletica per regolamentare la viabilità (inizialmente in fase sperimentale, così da avere un quadro preciso e dettagliato della situazione, pronti ad apportare eventuali modifiche e migliorie in corso d’opera). “Di dimensioni maggiore rispetto a quella standard – continua il comandante – una volta che entrerà in vigore non ci sarà alcuna tolleranza e le violazioni verranno perseguite a norma di legge senza eccezioni”. E, infine (ma qui i tempi di attesa, ovviamente, saranno più lunghi per vedere l’opera ultimata) un impianto semaforico pedonale.