Turbigo
L'episodio in un appartamento condiviso da tre cittadini di nazionalità pakistana. Tutto sarebbe scaturito a seguito di una violenta lite. Col coltello da cucina ha minacciato di uccidere i due connazionali che abitavano con lui. Fermato dai carabinieri di Castano.
I militari della stazione di Castano Primo, nella notte a Turbigo, hanno arrestato R.M., un pakistano 31enne, disoccupato, pregiudicato, clandestino, per lesioni gravi nei confronti di un connazionale 34enne, regolare sul territorio nazionale. Era tarda serata quando nell’appartamento condiviso da tre connazionali pakistani, è scaturita una lite in quanto verosimilmente i due pakistani lavoratori come distributori nelle case di volantini pubblicitari hanno accusato il terzo connazionale del fatto che non avesse un lavoro e non contribuisse alle spese comuni. A questo punto è scattata l’ira di R.M., che ha impugnato un coltello da cucina e ha iniziato a brandirlo nei confronti dei due coinquilini, minacciando di ucciderli. Uno di questi, D.Z., 41enne, per scampare alla furia omicida si è quindi lanciato dal balcone del primo piano della palazzina, a circa 5 metri dal suolo, rovinando a terra dove veniva poi soccorso da personale del 118 e accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano, dove è stato riscontrato affetto da una frattura dell’osso sacro. L’altro connazionale, B.A., 34enne, è invece stato colpito da alcune coltellate al collo, ad altezza giugulare, ed è tuttora ricoverato presso l’ospedale di Legnano, nel reparto di chirurgia vascolare. Le indagini sono coordinate dal Dott. Mirko Monti, Sostituto Procuratore presso la Procura di Busto Arsizio (Va), che valuterà a breve se imputare all’aggressore il reato di tentato omicidio.