Una specialissima bici di bambù, quasi 8 mila 400 chilometri e due mesi e mezzo di viaggio, dallo Zambia fino a Londra, per portare il suo messaggio ai giochi paralimpici e soprattutto aiutare i bambini di quei luoghi. Le parole si mischiano, adesso, con i racconti e le tante immagini, perché un anno dopo esatto, quella straordinaria esperienza è diventata un libro. “La bicicletta di bambù. Dal cuore dell’Africa a Londra” (Ediciclo editore), in ogni pagina Matteo Sametti ci fa rivivere la sua avventura, i singoli istanti, gli episodi, le tradizioni, le abitudini e le culture dei popoli e delle persone incontrate sul percorso. Poi, ovviamente, la decisione e l’idea di salire in sella e via… mettersi in marcia: “Nelle favole – racconta – c’è sempre una regina che chiede ad un cavaliere di compiere un’impresa. La regina in questa storia esiste davvero: si chiama Nkomeshya Mukamambo II ed è una chieftness di una tribù zambiana che amministra una regione grande come la Lombardia. E’ lei che un giorno si è rivolta a me per trovare finanziamenti per costruire una scuola per un villaggio sperduto nel bush”. Così, dal pensare un progetto a realizzarlo… il passo è stato breve, e Sametti, l’estate dell’anno scorso, (ex dottore commercialista di Legnano, dopo avere lavorato per diversi anni in Zambia ad un progetto di cooperazione internazionale, nel 2010 ha fondato con Serena Borsani “Sport 2 Build”, una onlus che fa dello sport uno strumento di integrazione, sviluppo e pace che, creando occasioni di amicizia e crescita, costruisce le basi per un futuro migliore per molti bimbi africani, consolidando consapevolezza e fiducia in loro stessi) ha preso la sua bicicletta in bambù, tipico prodotto zambiano, ed è partito. Da Lusaka, capitale dello Zambia appunto, fino a Londra, per assistere alle Paralimpiadi. E oggi quel viaggio si è trasformato in un libro: un diario dove si parla un po’ di tutto, dai 50 gradi del deserto sudanese ai 3 mila metri degli altipiani dell’Etiopia, dai sentieri di sabbia e fango ai villaggi; ancora i giovani in festa al tuo passaggio, il traffico del Cairo o il traghetto da Calais e l’arrivo in Inghilterra per la cerimonia di apertura. Una storia, insomma, da leggere e che sarà presentata il prossimo 10 settembre al Leone da Perego proprio nella città del Carroccio.