Presente da oltre due decenni sulla scena politica inverunese, Luigi Garavaglia non è stato certamente un personaggio che passava in secondo piano. Sindaco, vicesindaco, delega al bilancio, l'Inveruno del terzo millenio è stata profondamente segnata dal suo attivismo politico e, inevitabilmente, come nella normale dialettica, nel corso degli anni vi sono state tante 'battaglie' e sfide elettorali. Ma se il 'Luigino' politico alle volte creava divisioni, questo non accadeva mai per il 'Luigino' uomo.
"Avevamo visioni diverse, a volte opposte, su molte cose. Ma dal punto di
vista umano era una persona calda, che cercava sempre di stabilire un contatto e
non si tirava mai indietro nel confronto - spiega Maria Zanzottera per conto di 'Rinnovamento Popolare' - Si buttava a capofitto con entusiasmo in qualsiasi cosa, e viveva qualsiasi problema del nostro Comune come un suo problema personale. Una morte così prematura ed inaspettata ci costringe a riflettere sul poco tempo che abbiamo noi esseri umani per cercare di rendere migliore il posto in cui viviamo".
Commenti simili anche per Tiziano Rosti, da anni alla guida della Lega Nord cittadina: "La notizia della sua prematura scomparsa ci ha davvero lasciato senza parole - ci commenta - è una cosa che ci addolora e per cui ci sentiamo di esprimere vicinanza alla famiglia. In tanti anni è stato sì un avversario politico ma mai un nemico, umanamente abbiamo sempre apprezzato quanto abbia dato per la sua gente".