Il commosso addio del mondo a Michael Jackson
Il 25 giugno la musica ha perso una star indiscussa, considerato da tutti il re del pop. Si è spento, infatti, colpito da un arresto cardiaco, forse causato dai farmaci, Michael Jackson. Protagonista di una carriera incredibile, ma controversa, inizia sin da piccolo a cantare coi fratelli all’interno dei Jackson Five. Staccatosi dal gruppo comincia, a distanza di qualche anno, la carriera solista e nel 1982 pubblica ‘Thriller’, l’album che ad oggi ha venduto di più nella storia della musica; continuano, poi, i successi con l’album ‘Bad’ e con la hit, scritta per beneficenza con Lionel Ritchie, ‘We Are the World’, pezzo che segna l’apice della carriera del cantante e coreografo. Di lì a poco cominciano le prime polemiche per Michael, il cambio del colore della pelle, forse causato da una malattia molto rara, l’acquisizione dei diritti di gran parte delle canzoni dei Beatles che lo vedranno discutere a lungo con Mc Cartney, il naufragio del primo matrimonio con la figlia di Elvis Presley, e le prime accuse di pedofilia, cui poi se ne aggiungeranno altre, fino al 2005 quando viene prosciolto, in ultimo appello, da qualsiasi accusa. Da molti anni, nonostante i cd inediti pubblicati, non riesce più a colpire come negli anni ’80-’90, numerose complicazioni mediche non gli permettono di calcare palcoscenici importanti e i debiti cominciano a pesare sulla sua persona fino a portarlo ad annunciare una serie di concerti, gli ultimi della carriera probabilmente, che si sarebbero dovuti tenere a Londra intorno alla metà di luglio. Ma ecco che la sua luce, ormai flebile da anni, si spegne definitivamente, accecando attraverso il ricordo dei suoi passi incredibili e dei suoi pezzi più forti il mondo che ancora una volta incredulo si ferma a guardare un suo video, ad ascoltare un suo pezzo, a ricordarlo semplicemente uomo con le sue infinite debolezze.