Javier Zanetti compie oggi 40 anni. "El tractor" o "Pupi", la bandiera dell'Inter guarda già alla nuova stagione che sta per cominciare. Un campione fuori e dentro il campo.
Il ragazzo cresciuto con la maglia dell'Inter addosso. L'uomo dietro al campione, cuore, testa e sacrificio. Che non siano proprio questi i suoi segreti, chissà, magari quando appenderà le scarpe al chiodo ce lo dirà. Intanto, Javier Zanetti di smettere sembra non averne praticamente idea, nemmeno dopo il grave infortunio della passata stagione. "40 anni (proprio oggi) e non sentirli"... E' come se il tempo non fosse mai passato, "el tractor" argentino ("Pupi" per la maggior parte) non è stato minimamente scalfito dal passare degli anni, in campo e fuori sempre il sorriso stampato sulle labbra, la corsa di un giovanotto alla sua prima "volta" in serie A, molto spesso addirittura più di un ragazzino, il carattere e la tenacia del leader, il punto di riferimento unico e indiscusso di un gruppo che è cambiato, campionato dopo campionato, ma lui "no", lui è rimasto lì ad insegnare e guidare i suoi compagni, a metterci la faccia quando c'era da prendersi critiche perché la squadra aveva giocato male o perché il risultato sperato non era arrivato, ad esultare per una vittoria o un traguardo raggiunto. "Il capitano... c'è solo un capitano", i tifosi nerazzurri vogliono continuare a gridarlo ancora a lungo. Allora "Auguri Javier Zanetti", "Auguri Pupi".