Lutto a Casate per la scomparsa di don Giorgio Calore. La comunità saluta il suo sacerdote, il "suo don", un punto di riferimento importanti per molti giovani e adulti.
I rintocchi cupi delle campane annunciano una triste notizia, ma, questa volta, non è il parroco a suonarle. L’addio, questa volta, riguarda proprio don Giorgio: il ‘don’, il ‘nostro don’, che dal 1986 ha guidato la piccola comunità della frazione di Casate. Prete, maestro, consigliere e amico per tantissime persone, fedeli e non, don Giorgio Calore si è spento dopo una brutta malattia nella mattinata di oggi (venerdì 2 agosto). La comunità ne era consapevole, ma agli addii non si è mai pronti; la stessa comunità che ha sempre dimostrato vicinanza e preghiera a quel parroco che, già qualche anno fa aveva combattuto la malattia con un trapianto di fegato. E dopo 27 anni insieme, la riconoscenza è davvero tanta. Sempre discreto e schivo, a don Giorgio non mancava mai una battuta sagace o una parola di conforto; determinato in ogni decisione, ha sempre preteso rispetto e decoro per i luoghi comunitari. Per la generazione di chi scrive, cresciuta all’oratorio proprio con lui, dandogli sempre del ‘lei’, indimenticabili sono le storie affascinanti, gli aneddoti sui Santi e le frasi celebri. Non c’era nulla da fare di fronte ad un “No, ho detto di no”; un incontro casuale ed “E’ il Signore che ti manda: per cortesia fai questo e quest’altro...” affidandoti un compito; una parolaccia in oratorio e dal suo studio si levava il grido “Le parole!!” perché “L’oratorio non è un ricreatorio” e “La preghiera non si subisce come Fantozzi” ma in chiesa si sta “Comodi, composti, con gli occhi e il cuore Qui” all’altare. Don Giorgio per 27 anni è stato accanto alle famiglie in tutte le tappe della vita e della fede con la catechesi, i sacramenti, l’oratorio; ha cresciuto una comunità piccola e coesa, con le sue difficoltà e le sue soddisfazioni. Ora quella comunità si stringe attorno alla sorella Elda, stimata insegnante di lettere. Ci vorrebbero ancora tante pagine, altri 27 anni, per riassumere gli insegnamenti di vita e di fede trasmessi da don Giorgio ai vicini e ai lontani con l’obiettivo di far crescere “Cittadini onesti e cristiani santi”; ma, andato via il maestro, il compito passa ai discepoli. Ora dia un occhio su Casate da lassù, arrivederci don.