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Villa Cortese

Il ritratto del Presidente, di Flury

Albert Edwin Flury, artista di Villa Cortese, scelto dalla Suprema Corte di Cassazione di Roma per dipingere l'immagine del Presidente di Cassazione, Ernesto Lupo.

La classica e tradizionale toga rossa e lui in primo piano sulla poltrona, proprio davanti, da una parte, alle bandiere italiana ed a quella dell’Europa, dall’altra al palazzo di Cassazione visto dal Tevere. Sul parapetto, poi, una piccola bilancia, simbolo della legge “lex”. Il tocco, unico e straordinario, dell’artista lo si può notare in ogni sua singola forma e particolarità, proprio come lo stesso presidente uscente del Palazzo di Giustizia, Ernesto Lupo, in fondo gli aveva chiesto. Un’interpretazione che fosse il più possibile personale e così Albert Edwin Flury ha realizzato un’immagine davvero inedita. Fin dal 1861, la Suprema Corte di Cassazione di Roma commissiona un ritratto ufficiale, appunto, al primo presidente uscente e quest’anno la scelta è andata al famoso autore di Villa Cortese. Dalla città alle porte di Legnano alla capitale, insomma, il nostro territorio è chiamato in prima persona ad un’importante opportunità. “Sono stato ricevuto lo scorso mese di maggio nell’ufficio di Presidenza – spiega Albert Edwin Flury – ed ho avuto occasione di concertare con Sua Eccellenza i dettagli del dipinto. Tuttavia era desiderio del primo Presidente che interpretassi in maniera personale la sua persona. Subito, pertanto, mi sono messo al lavoro creando un’immagine inedita, dove, quindi, il presidente Ernesto Lupo è in primo piano, seduta sulla sua poltrona e con la toga rossa. Dietro, poi, le bandiere e attorno il palazzo di Cassazione visto dal Tevere, più sul parapetto una bilancio simboleggiante la legge “lex”. E’ stata per me una bellissima sfida riunire tali elementi e consegnare l’immagine del primo Presidente”. Tutti i ritratti, infatti, sono esposti nella galleria della Presidenza, testimoni della nostra storia e del tempo.

CHI E’ ALBERT EDWIN FLURY:
Albert Edwin Flury nasce nel 1974 a Busto Arsizio, da madre italiana e padre svizzero/inglese. Sin dalla più tenera età dimostra spiccate doti artistiche che lo portano ad acquisire, a soli 6 anni, uno speciale attestato di Benemerenza, rilasciato dal Presidente del Consiglio Regionale Sergio Marvelli in occasione del 10imo anniversario dello Statuto della Regione Lombardia. Si diploma al liceo Artistico di Busto Arsizio, cui seguiranno i corsi presso il Politecnico di Milano alla facoltà di Architettura, dove approfondisce le regole della prospettiva e le formule che la regolamentano. Approfondirà sempre più il tema della ritrattistica che sente particolarmente vicino. Tra gli incarichi più importanti, l’opera “Bartolo Longo ed il Santuario di Pompei”, eseguita per il Giubileo del 2000 a Pompei, il ritratto del Principe William, in occasione dei suoi 18 anni, l’Omaggio a Maria Antonietta per la copertina del romanzo di Vladimir Oravsky “Axel och Toine”; ancora il ritratto di “Franco Zeffirelli” con l’amico Massimo Migliavacca, il “San Sebastiano” per l’omonima cappella a San Giulio (Torino), quindi la Crocifissione per la chiesa del SS. Redentore di Legnano, oltre a numerosi ritratti di nobili e personaggi del mondo dello spettacolo.

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