Lo hanno atteso al suo ritorno a casa
Si sono finti Carabinieri per truffare un pensionato. E’ accaduto nel pomeriggio di martedì in una via della periferia di Turbigo, ma solo ieri se ne ha avuto notizia. La vittima, un 84enne, poco dopo le 16, stava rientrando a casa quando, dopo avere parcheggiato la sua auto, è stato avvicinato da un uomo, all’incirca avrà avuto attorno ai 40 anni, forse qualcosa in più, che si è presentato come maresciallo, per poi derubarlo dei suoi risparmi. “Aveva pantaloni e giacca scuri – racconta l’anziano turbighese – ed una volta che mi è arrivato di fronte mi ha anche mostrato un tesserino dicendomi di essere, appunto, un Carabiniere, prima di mettere a segno il raggiro. Mi è, subito, venuto il dubbio che ci fosse qualcosa di sospetto ed è per questo motivo che gli ho chiesto come mai fosse da solo. Lui, in risposta, mi ha ribadito che, nell’auto lì vicina, che avevo io stesso notato poco prima, c’erano altri due colleghi, tra cui un brigadiere che, successivamente, è sceso dalla vettura e ci è venuto incontro”. In questo preciso momento la truffa ha avuto inizio: il falso militare dell’Arma, dopo avere preso dalla tasca una bancononata da 50 euro, l’ha, infatti, mostrata al pensionato dicendogli che erano stati informati di come ci fossero in circolazione soldi fasulli e di essere, quindi, venuti per effettuare un accertamento. “Mi ha detto di fargli vedere il denaro che avevo – continua l’84enne – E così ho fatto: ho preso una banconota da 50 euro che tenevo nel portafoglio e gliel’ho mostrata. Il malvivente, dopo averla osservata, si è rivolto nuovamente a me confermandomi che quel denaro era falso e chiedendomi di accompagnarlo all’interno dell’abitazione per controllare gli altri soldi. Non appena ho sentito questa frase ho, immediatamente, intuito che mi stava per succedere qualcosa, che, forse, quelle persone erano solo dei truffatori e, così, ho cercato di entrare in casa, ma me lo hanno impedito. Anzi...mi hanno seguito all’interno e qui hanno continuato nella loro azione criminosa dicendomi che se non avessi fatto come mi era stato chiesto mi avrebbero fatto passare un ‘brutto quarto d’ora’, per poi portarmi in caserma”. Visibilmente spaventato dal comportamento dei balordi all’anziano di Turbigo non è rimasto altro da fare che obbedire ai loro ordini, prendendo le altre banconote che aveva con sé, in totale attorno ai 3 mila euro, mettendole, poi, nelle mani dei truffatori. “Non sapevo come avrebbero potuto reagire qualora mi fossi opposto alle loro richieste – ricorda la vittima – Non posso saperlo, ma avrebbero potuto essere anche armati. Per questo gli ho consegnato il denaro, prima di vederli fuggire a bordo di un’auto che avevano lasciato all’esterno e sulla quale c’era una terza persona”. Superato il momento di paura, il pensionato di Turbigo, ha, immediatamente chiamato i parenti e, successivamente, ha informato i Carabinieri ai quali è stata sporta denuncia. Le Forze dell’ordine hanno, subito, avviato le indagini per cercare di rintracciare al più presto gli autori dell’ennesima truffa nel nostro territorio, e, contemporaneamente, lanciando l’appello alla popolazione alla massima attenzione, invitandoli a non aprire la porta della propria abitazione agli sconosciuti ed a segnalare sempre persone o auto sospette.