Andrea Torno ha 17 anni, classe 1992, e vive a Nosate. Nonostante la sua giovane età, può già vantare di giocare nel Milan, nella categoria Allievi Nazionali. Ha iniziato a giocare a calcio ad appena 5 anni nella Soccer Boys di Turbigo, dove è rimasto per sei anni prima di passare subito al Milan. La stagione appena conclusa è stata un crescendo di successi, dopo un debutto incerto dovuto ad alcuni infortuni. Il prossimo anno lo vedrà ancora in maglia rossonera, per il suo settimo anno consecutivo nel club rossonero, nella categoria Berretti/Primavera. In che ruolo giochi? “Dipende: gioco sia come difensore che come centrocampista”. Com’è una tua settimana tipo durante la stagione calcistica? “Vado a scuola al Liceo Scientifico ‘Bramante’ di Magenta. Alle 14.30 gli incaricati della squadra mi passano a prendere e mi portano agli allenamenti, che durano dalle 15 alle 18. Torno a casa per cena”. Qual’è la cosa più bella di questa vita da sportivo ed atleta? “Un lato positivo è che passando da un livello dilettantistico a quello professionistico il calcio si trasforma, gli allenamenti sono molto più pesanti, ma anche più mirati. E poi un’altra cosa bella è che si possono fare viaggi all’estero, per disputare gare e tornei internazionali”. E il lato negativo? “Dal mio punto di vista non ce ne sono”. Ed ora qualche curiosità di carattere generale, sempre riguardanti questo mondo. Chi è il tuo idolo calcistico? “Alessandro Del Piero, perché è un giocatore corretto dentro e fuori dal campo. Quando gioca poi mi trasmette emozioni, fa vedere che cos’è veramente il gioco del calcio. Ma io sono tifoso del Milan e simpatizzo per il Barcellona”. Cosa vorresti fare da grande? “Naturalmente il calciatore. Magari diventare un campione e, nello stesso tempo, riuscire a fare qualcosa per cambiare in meglio questo sport”. Un’ultima domanda da calciatore, tifoso e appassionato di questo sport: quali squadre vinceranno nella prossima stagione lo Scudetto e la Champions League? “Secondo me, il Campionato lo vincerà la Juventus: è stata una squadra ingiustamente diffamata. Invece, la Champions League spero proprio che la vinca la mia squadra del cuore, il Milan. O, al massimo, il Barcellona”.