Gian Paolo Barbieri, affermato fotografo di moda noto in tutto il mondo per i suoi scatti glamour, è una delle firme che hanno contribuito a fare della moda, soprattutto italiana, quello che è.
Con primati di grande valore a partire dalla copertina del primo numero di Vogue Italia, del novembre 1965, già nel 1978 “Stern” lo inserisce tra i quattordici autori che hanno fatto la storia della fotografia di moda.
Allestite in una affascinante ed emozionante mostra a Milano, da Sotheby’s, via Broggi 19, a Milano, dal 5 al 20 giugno 2013 e riunite in una monografia irrinunciabile (catalogo Skira), le Dark Memories di Gian Paolo Barbieri, svelano e rivelano una personalità fotografica di straordinario fascino, che completa l’immagine pubblica del celebre fotografo di moda (ma non soltanto di questo). Oltre gli aspetti già conosciuti della sua fotografia, quali sono quelli per la moda e quelli etnici/antropologici, si apre il sipario su una ulteriore intenzione espressiva svolta con adeguato garbo ed eccezionale ampiezza. Il corpo umano e il sesso, come aspetto esuberante della natura dell’uomo. Nelle sue foto esiste insieme l’approccio preistorico al corpo umano e la volontà estetica della bellezza classica ellenica, con una superba tecnica “in studio” e l’utilizzo del bianco e nero.
Benchè naturali e lontani da ogni volgarità, gli scatti di nudo potrebbero risultare non adatti ai minori di 14 anni.